Martedì 3 settembre Roma è stata colpita da forti precipitazioni e raffiche di vento che hanno comportato diversi allagamenti stradali e crolli di alberature. Ad essere colpiti sono stati principalmente i Municipi I, V, VI e XV. “La perturbazione – spiega una nota del Campidoglio – è stata improvvisa e non prevista da alcun bollettino di criticità idrogeologica ed idraulica di livello medio o elevato. La Protezione Civile di Roma Capitale è intervenuta a supporto dei Vigili del Fuoco, della Polizia Locale con diverse squadre di volontari per la rimozione degli alberi e dei rami caduti e per ridurre i disagi creati dagli allagamenti”.
Per la precisione quello che si è abbattuto sulla Capitale è un fenomeno metereologico chiamato downburst, una potente raffica di vento discendente, con raffiche fino a 90 km/h. Sono caduti sul centro storico più di 80 mm di pioggia per mq, la stessa quantità che cade mediamente in un intero mese autunnale.
“Il Sindaco Roberto Gualtieri ha convocato una riunione di coordinamento in Campidoglio con i responsabili della Protezione Civile di Roma Capitale, il Dipartimento Lavori Pubblici e il Dipartimento Ambiente, con gli Assessori Alfonsi e Segnalini, l’azienda AMA, la Polizia Locale, l’Ufficio Clima e il Gabinetto del Sindaco. È stato fatto un bilancio dei danni, degli interventi preventivi già realizzati e di quelli effettuati oggi in via emergenziale”, continua la nota.
“L’evento che ha colpito Roma è davvero senza precedenti, perché di grande potenza e concentrato in pochissimo tempo e in alcune aree della città, a partire dal centro storico. Ringrazio i volontari della Protezione Civile di Roma Capitale e la Polizia Locale che hanno compiuto più di 400 interventi con grande rapidità ed efficienza a supporto dei cittadini e della circolazione. Nonostante la potenza del downburst, che ha causato numerosi allagamenti e crolli di alberi, a una prima ricognizione i danni, pure inevitabili, sono stati relativamente contenuti grazie anche all’enorme lavoro di prevenzione che abbiamo messo in campo nei mesi scorsi con la pulizia delle caditoie, la rimozione delle foglie e la potatura degli alberi. Tuttavia, risulta sempre più evidente che il tema dei mutamenti climatici e del loro impatto sulla nostra vita è ormai ineludibile per tutti. Noi lo stiamo affrontando con serietà e decisione, a partire dal nostro piano di adattamento climatico e alle numerose azioni che esso ha individuato e che abbiamo avviato come l’aumento della portata delle condotte fognarie ed e’ bene che maturi una diffusa consapevolezza che nulla sarà come prima”, spiega il sindaco Roberto Gualtieri.
Sono stati effettuati sul territorio di Roma circa 450 interventi così suddivisi: 340 della Polizia Locale: 120 per gli allagamenti, 44 per incidenti stradali e 180 per caduta di alberi o rami; 30 interventi con idrovore e pompe idrauliche della Protezione Civile per allagamenti e rimozione alberature; 48 del Dipartimento Ambiente su alberature o crolli.
Per quanto riguarda la prevenzione è stato sottolineato che:
-L’80% delle caditoie sulla grande viabilità, oltre 40 mila, sono state pulite e disostruite;
-Sono state raccolte foglie su 3200 km di strade nel mese di agosto, tre volte il numero raccolto lo scorso anno, sestuplicando quello degli anni precedenti.
-Solamente nel I Municipio, il Dipartimento Ambiente ha potato 15.312 alberi, più della metà del totale”, conclude il Campidoglio.