In una nota di Coripet – il consorzio volontario riconosciuto dal Ministero dell’Ambiente che ha come sfida quella di raccogliere e riciclare le bottiglie in PET immesse sul mercato dalle aziende consorziate – è stata diramata la notizia che durante l’assemblea elettiva del 18 maggio sono stati rinnovati i vertici.
“Un’assemblea sotto il segno della continuità – dichiara Coripet -. Sono stati rieletti 12 consiglieri su 14 e la riconferma sia di Corrado Dentis (Dentis Recycling Italy) alla presidenza della compagine consortile che di Manuela Kron (Sanpellegrino) alla vicepresidenza. Completano il cda per la categoria produttori Marco Balbiano (Acqua Sant’Anna S.P.A.), Antonio Barone (Ferrarelle) Gabriella Cuzzone (SGAM – Acqua Lete) Michele Foglio (Maniva ), Giulia Miceli (Fonti del Vulture), per la categoria Converter Tiziano Andreini (Alpla )e Marco Bruseschi (Ifap ) e per la categoria riciclatori Carlo Andriolo (Aliplast ), Corrado Dentis (Dentis Recycling Italy), Andrea Madrigali (Aliplast S.P.A.), Alessio Morino (Gurit Italy S.R.L.), Monica Pasquarelli (Dentis Recycling Italy S.R.L.) Cristian Vecchiato (Gurit Italy S.R.L.)”.
“Dal bilancio di esercizio approvato emerge che Coripet è tra i primi quattro consorzi EPR in Italia e vanta numeri da record: 58 consorziati nel 2022 che nel 2023 potranno aumentare grazie all’ allargamento anche al settore non food; sul versante ecocompattatori – che continueranno sempre a raccogliere solo bottiglie alimentari- il totale delle installazioni ha superato 900 unità; sono oltre 58 milioni di persone che Coripet raggiunge attraverso i comuni con la raccolta differenziata“, continua la nota.
“La mission del consorzio – ricorda Coripet – fornisce al mercato risposte concrete alla Direttiva SUP ( Single Use Plastic), entrata in vigore nel gennaio 2022, che oltre a mettere al bando gli oggetti monouso, disciplina proprio il fine vita delle bottigliette in PET e, per la prima volta, vengono indicati sia gli obiettivi di raccolta, che di utilizzo dell’RPET nella produzione di nuove bottiglie.
La normativa SUP, dunque, riconosce sia la riciclabilità delle bottiglie PET, sia la presenza di una intera filiera industriale già pronta ad avviarne al riciclo grandi quantità. Due sono gli obiettivi sfidanti per il sistema Italia: entro il 2025 i territori dovranno raccogliere almeno il 77% di bottiglie in Pet post consumo e il 90% nel 2030. Contestualmente chi utilizza questi contenitori per vendere i propri prodotti avrà l’obbligo di produrli con almeno il 25% di PET riciclato entro il 2025 e il 30% nel 2030″.
Afferma Corrado Dentis, Presidente Coripet: “La fiducia rinnovata nei miei confronti da parte del CDA è motivo di soddisfazione personale, ma i prossimi quattro anni significheranno scrivere una nuova importante pagina non solo per Coripet, ma per l’Italia. Gli obiettivi di raccolta specifici per le bottiglie PET con l’obbligo di utilizzare Rpet sono un obiettivo dell’intero comparto che chiama a raccolta tutti: dai cittadini agli amministratori alle aziende stesse. “