Se l’Italia si colloca al vertice delle eccellenze continentali in tema di economia circolare lo deve a esperienze innovative e tecnologie avanzate come quelle messe in campo da Corepla, l’unica realtà in Europa che, a partire dalla raccolta differenziata degli imballaggi in plastica, riesce a selezionare e avviare a riciclo oltre 30 diversi prodotti, un record di scala mondiale. Oggi la sfida si è estesa alle vaschette in PET e in XPS, come è stato ribadito nel corso di un convegno dal titolo “Il riciclo delle vaschette in plastica: un’opportunità per contrastare lo spreco e alimentare la sostenibilità”, che il Consorzio ha promosso nel corso dell’edizione 2022 di Ecomondo e durante il quale sono intervenuti, oltre al presidente di Corepla, Giorgio Quagliuolo, anche Marco Lucchini, segretario generale Banco Alimentare, Massimo Marino, principal dSS+, Simona Caselli, presidente AREFLH (Associazione delle regioni e dei produttori europei di ortofrutta), Claudio Mazzini, responsabile Freschissimi Coop Italia, Antonio Furiano, responsabile commerciale Corepla e Stefano Fabris, direttore business unit stirenici Versalis (Eni).
“L’Italia è stata uno dei primi Paesi europei, nel 2001, a estendere la raccolta differenziata dai soli contenitori per liquidi a tutti gli altri imballaggi in plastica – sottolinea il presidente Quagliuolo – a conferma del costante impegno della nostra filiera volto a sviluppare nuove tecnologie e nuovi mercati per far sì che tutti gli imballaggi raccolti, anche quelli più complicati da riciclare, possano trasformarsi in materie prime seconde da utilizzare nei cicli di produzione degli imballaggi e manufatti in plastica”.
“Da qualche tempo – continua Quagliuolo – gli attori della filiera, in sinergia con Corepla e col supporto del Gruppo Pro Food di Unionplast e di IPPR, hanno moltiplicato gli sforzi per rendere circolari anche le vaschette in PET, i vassoi in XPS e gli altri imballaggi in polistirolo, tutti contenitori che oltre a garantire il trasporto, l’igiene e la fruibilità dei nostri alimenti, sono a tutti gli effetti riciclabili”.
Nel 2021 sono state infatti avviate a riciclo circa 3.200 ton di vaschette in PET e per il 2022 il Consorzio prevede che la quantità possa superare le 4.000 tonnellate. Le prospettive per il 2023 parlano di oltre 10.000 ton di vaschette recuperate. La stessa filosofia è stata seguita per rendere circolari i vassoi in XPS (le vaschette di polistirene destinati a carne, pesce, frutta e verdura) e gli altri imballaggi in polistirolo). Dopo una prima fase di analisi e settaggio, da inizio ottobre, l’impianto Meg di Verona è partito con la selezione continuativa di un
articolo dedicato, e altri seguiranno a breve. Contemporaneamente, sono state effettuate con successo ulteriori prove di riciclo su scala industriale. Sulla base dell’esperienza maturata, si prevede di portare a regime il processo di selezione e riciclo di questa tipologia di imballaggi entro il 2023. “Queste due iniziative rendono ancora una volta il sistema nazionale italiano leader mondiale nel settore del riciclo degli imballaggi in plastica – rimarca Quagliuolo – non esistendo altrove analoghe esperienze”. Vale inoltre la pena di ricordare che in quasi 25 anni, grazie anche alla costante attività di sensibilizzazione di Corepla, la raccolta differenziata in Italia è passata da 1,9 kg per abitante (1998) a 24,9 kg per abitante (2021).