Il servizio Ue per il Cambiamento Climatico Copernicus ha pubblicato il Global Climate Highlights 2022 (in allegato in basso,ndr) una sintesi su temperature, concentrazioni di gas serra ed eventi climatici significativi nel mondo relativi all’anno appena concluso. Il rapporto mostra che sia a livello globale che in Europa anche il 2022 è stato caratterizzato da eventi climatici estremi, un elevato numero di temperature record e un aumento persistente delle concentrazioni di gas serra nell’atmosfera.
Temperature record in Europa e siccità
Le temperature dello scorso anno nell’Unione Europea sono state le seconde più elevate mai registrate. Tutta l’Europa, ad eccezione dell’Islanda, ha registrato temperature annuali superiori alla media del periodo compreso tra il 1991 e il 2020. Le temperature sono state molto superiori alla media nella parte occidentale del continente. L’estate è stata di gran lunga la più calda mai registrata, mentre la precedente estate più calda risale al 2021. L’autunno è stato il terzo più caldo mai registrato, superato solamente dal 2020 e dal 2006. Le temperature invernali del 2022 sono state di circa 1°C superiori alla media, posizionandosi tra i dieci inverni più caldi.
In Europa l’eccezionale caldo della tarda primavera e dell’estate, combinato con mancanza di pioggia, cieli limpidi e terreni secchi, ha causato condizioni di siccità soprattutto nelle zone meridionali e centrali del continente. Molti Paesi hanno segnalato ripercussioni sull’agricoltura, sul trasporto fluviale e sulla gestione dell’energia. Le condizioni di estrema siccità hanno portato anche a un aumento del pericolo di incendi, che ha avuto come conseguenza un numero insolitamente elevato di incendi nell’Europa sud-occidentale, in particolar modo in Francia e Spagna.
I gas serra globali in continuo aumento nel 2022
Il rapporto di Copernicus rivela che i gas serra atmosferici hanno continuato ad aumentare nel 2022. L’analisi preliminare dei dati satellitari, mediati sull’intera colonna atmosferica, mostra che le concentrazioni di anidride carbonica sono aumentate di circa 2.1 ppm, mentre il metano è aumentato di circa 12 ppb. Il risultato per il 2022 è una media annuale di circa 417 ppm per l’anidride carbonica e 1894 ppb per il metano. Per entrambi i gas si tratta delle concentrazioni più alte registrate dai satelliti e, includendo altri record, dei livelli più alti da oltre 2 milioni di anni per l’anidride carbonica e da oltre 800.000 anni per il metano.
“I gas serra, tra cui l’anidride carbonica e il metano, sono i principali responsabili del cambiamento climatico e dalle nostre attività di monitoraggio possiamo constatare che le concentrazioni atmosferiche continuano ad aumentare senza segni di rallentamento”, ha dichiarato Vincent-Henri Peuch, Direttore del Servizio di Monitoraggio dell’Atmosfera di Copernicus (CAMS). “Le variazioni di concentrazione sono il risultato di fattori sia umani che naturali. I nostri sforzi finalizzati a ottenere una capacità di verifica operativa di supporto di CO2 e CH4 forniranno strumenti immensamente utili per valutare in modo più specifico l’efficacia delle misure di mitigazione dei cambiamenti climatici”.