Nella mattinata di giovedì 17 novembre, è circolata la prima bozza estesa della cosiddetta “cover decision”, ossia il documento politico finale di COP27. Nel frattempo i delegati dei Paesi continuavano, e hanno continuato per tutto il giorno e fino a dopo cena, a negoziare in sessioni informali, lontano dalle telecamere e dagli osservatori.
Si tratta ancora di una bozza,anche piuttosto disordinata, e si potrebbero vedere documenti molto diversi emergere nelle prossime ore. Inoltre, non comprende ancora diverse decisioni importanti. Una su tutte le compensazioni finanziarie su Perdite e Danni di cui tanto si sta discutendo in questa COP.
Abbiamo intanto provato a “spacchettare” e ad approfondire, spiegando meglio alcuni primi punti emersi. In una sorta di lista della spesa, quindi di seguito potete trovare:
- Jacopo Bencini, sul tema finanza per il clima e Perdite e Danni;
- Klarisa Stafa, con risultati da G20 su 1,5°C e importanza del multilateralismo;
- Francesca Casale, su mitigazione e adattamento.
FINANZA: FERMAPOSTI E (PER ORA) POCHI NUMERI
Nella bozza di decisione di COP27 circolata il 17 novembre, attenzione alla finanza per il clima. Identificati i bisogni dei Paesi emergenti e vulnerabili, nel testo entrano numeri enormi.
Continua a leggere – articolo a cura di Jacopo Bencini