La Climate Open Platform è la coalizione di movimenti, sindacati, associazioni e altre realtà nata con l’obiettivo di rispondere ai vertici internazionali sul clima organizzati dagli Stati, “seguendo le voci della scienza, delle comunità e dei popoli più colpiti dal cambiamento climatico, per costruire una transizione giusta ed equa per tutt*.” In vista della Youth Cop e Pre Cop, ovvero i due eventi preparatori della ventiseiesima Conferenza mondiale sul clima delle Nazioni Unite, la Cop 26 che si terrà a novembre a Glasgow, la piattaforma sta organizzando a Milano un Eco-social Forum, una settimana di iniziative, dibattiti, azioni. Per la costruzione di un percorso il più possibile dal basso è stata indetta un’assemblea pubblica.
L’appello della Climate Open Platform per un’assemblea pubblica
Domenica 12 Settembre invitiamo attiviste e attivisti, organizzazioni, associazioni, comitati, collettivi ad un Assemblea pubblica aperta a tutte e tutti. Vogliamo confrontarci, ragionare e costruire collettivamente le giornate dell’ Eco-social Forum e delle mobilitazioni organizzate dalla piattaforma per la giustizia climatica Climate Open Platform in concomitanza con la Youth4Climate e la Pre-Cop che si terranno a Milano dal 27 settembre al 2 ottobre.
Dal 27 al 30 settembre si svolgerà l’Eco-social Forum, il Controvertice, un grande momento di confronto tra tutte le realtà sociali e politiche che da anni si occupano di crisi climatica. Finalmente si troveranno a confrontarsi tra loro e con la società tutta. L’1 ottobre saremo tutte e tutti in piazza con lo Student Strike for Future. Il 2 ottobre con la Global March for Climate Justice per portare la voce di tutte e tutti nelle piazze della città.
Il tempo per attendere misure di conversione ecologica efficaci è finito. Stiamo già vivendo gli effetti dei cambiamenti climatici, tra eventi meteorologici estremi e ondate di calore. Le politiche e le attività di greenwashing dilagano, figlie di un sistema neoliberista che non è in grado di rispondere realmente ad una crisi planetaria. Abbiamo meno di 10 anni per affrontare una catastrofe che incombe sulle nostre teste, anche se non tutti verranno colpiti allo stesso modo. I governi propongono null’altro che – nel migliore dei casi – insufficienti tamponi, come il nostro PNRR o il Green New Deal europeo.
Dal governo Draghi ai governi europei e delle grandi potenze del mondo le false promesse si sprecano. Si parla di “transizione”, ma si continua a investire nel fossile, ad approvare trivellazioni, a finanziare grandi opere inutili e dannose, a perseguire gli stessi modelli di produzione e consumo.L’ultimo rapporto IPCC incastra i governi che si incontreranno a Milano e a Glasgow: non possiamo più aspettare per cambiare radicalmente rotta. Per questo è necessaria una enorme spinta di massa dal basso. Costruiamola insieme.
Diffondiamo, partecipiamo, organizziamoci!
Firma l’appello della Climate Open Platform e segui sul sito gli aggiornamenti sul luogo dell’assemblea.