A Roma si è svolto un convegno su fotovoltaico flottante e transizione energetica

Promosso da Istituto per la Competitività (I-Com) in collaborazione con Elettricità Futura e Green Ideal Holding, ha visto rappresentanti di istituzioni, amministrazioni, imprese e associazioni fare il punto su potenzialità e prospettive del fotovoltaico flottante (FPV). Grazie al posizionamento dei pannelli su strutture galleggianti gli impianti FPV permettono di ottenere importanti benefici di carattere operativo: rapidità della posa in essere e del decommissioning, aumento dell’efficienza dei moduli, riduzione dell’evaporazione dei bacini idrici

Si è svolto martedì 25 marzo a Roma il convegno “Fotovoltaico Flottante: l’innovazione al servizio della transizione energetica” promosso da Istituto per la Competitività (I-Com) in collaborazione con Elettricità Futura e Green Ideal Holding e che ha visto rappresentanti di istituzioni, amministrazioni, imprese e associazioni fare il punto su potenzialità e prospettive del fotovoltaico flottante.

Grazie al posizionamento dei pannelli su strutture galleggianti, gli impianti di fotovoltaico flottante (FPV) permettono di ottenere importanti benefici di carattere operativo: rapidità della posa in essere e del decommissioning, aumento dell’efficienza dei moduli, riduzione dell’evaporazione dei bacini idrici.

Il Testo Unico Rinnovabili, in vigore da quest’anno, include le applicazioni del fotovoltaico flottante tra quelle interessate dalla individuazione, ormai prossima, delle Zone di accelerazione, considerata un passaggio fondamentale ai fini del raggiungimento degli obiettivi di energia rinnovabile del Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC) al 2030.

In contesti caratterizzati da forte irradiazione solare, spiccata sensibilità paesaggistica ed esigenze crescenti di tutela delle risorse idriche, gli impianti flottanti (FPV) rappresentano una grande opportunità per lo sviluppo della produzione di energia solare. In Italia sono stati già avviati iter autorizzativi per circa 3 GW di impianti distribuiti in tutte le regioni, utilizzando bacini su ex cave, irrigui di aziende agricole e demaniali per uso idrico o industria, e si prevedono tassi di crescita a 3 cifre.

Secondo l’ultimo Rapporto della World Bank Floating Solar, tra il 2024 e il 2030, a livello europeoutilizzando appena l’1% della superficie dei bacini disponibili si potranno installare fino a 20 GWp di fotovoltaico galleggiante, una potenza che potrebbe addirittura crescere fino a raggiungere 102 GWp e 204 GWp, se si utilizzasse il 5% o il 10% delle aree idriche disponibili.  Attualmente l’Europa incide solo per il 7% della potenza cumulativa di FPV installata, ma pesa per il 19% considerando il numero di progetti da realizzare.

Nel suo intervento, Giorgio Boneschi, Direttore Generale Elettricità Futura ha evidenziato come il settore del fotovoltaico flottante abbia grandi potenzialità di sviluppo in paesi come l’Italia, che dispongono di una vasta superficie idrica e di una forte irradiazione solare in grado di fornire molteplici benefici. 

Mentre Stefano da Empoli, Presidente I-Com, si è soffermato sui variegati benefici economici e sociali per le comunità locali e per la conservazione della riserva idrica costituita dai bacini, a rischio evaporazione specie nei mesi estivi.   

“Oltre ad accelerare il raggiungimento dei target di transizione energetica, gli impianti fotovoltaici flottanti colgono due ordini di obiettivi di uguale importanza: – ha dichiarato Simone Zilio, Presidentedi Green Ideal Holding, gruppo già attivo con numerose concessioni – la valorizzazione economica delle aree demaniali grazie ai contributi generati a favore dello Stato e delle società concessionarie e la tutela delle risorse idriche, sempre più minacciate dai fenomeni di cambiamento climatico.”

“Il fotovoltaico flottante su acque interne è ormai tecnologia matura – ha affermato Paolo Arrigoni, Presidente del GSE – che assolve ad importanti compiti: contribuisce ai target PNIEC delle rinnovabili, con maggiore efficienza, senza occupare suolo agricolo, contenendo l’evaporazione dell’acqua di bacini e invasi. La normativa italiana ed europea ne conferma la potenzialità, sostenendone lo sviluppo anche prioritariamente nelle zone di accelerazione. Sono certo che registreremo un buon numero di domande di sostegno nelle prossime procedure competitive FER2 e FERX .”

Il fotovoltaico flottante rappresenta una soluzione innovativa e sostenibile per la produzione di energia pulita e può contribuire a raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione e di transizione energetica del Paese. Per favorire lo sviluppo sono necessari incentivi adeguati, semplificazioni normative e buone pratiche di progettazione. L’evento ha evidenziato il crescente interesse verso la tecnologia FPV e la necessità di un approccio sinergico tra pubblico e privato per garantire la diffusione delle sue applicazioni. 

Articolo precedenteGestione rifiuti in Puglia: allarme pre-emergenza, approvati sopralzi per 4 discariche
Articolo successivoRoma, il 28 marzo la presentazione della Comunità Energetica all’Esquilino