Il Conto Termico 2024 è un’importante opportunità per poter migliorare l’efficienza energetica, ridurre i consumi e le emissioni di gas serra, favorendo una gestione più sostenibile delle risorse energetiche e contribuendo alla transizione verso un futuro più verde.
Si tratta, nello specifico, di un rimborso erogato dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE) per finanziare diversi tipi di interventi di efficientamento energetico.
Gli interventi oggetto del bonus
Nel Conto Termico 2024 rientrano diversi tipi di interventi, come ad esempio:
- Produzione di energia rinnovabile: il Conto Termico 2024 incentiva la produzione di energia termica da fonti rinnovabili. Per questo motivo tra gli interventi oggetto di bonus rientrano, ad esempio, il passaggio a sistemi di riscaldamento con pompa di calore, l’installazione di generatori di calore alimentati da biomasse, ecc.;
- Installazione di sistemi per l’energia solare termica: sono previsti incentivi anche per l’installazione di collettori solari termici, che catturano l’energia del sole per riscaldare l’acqua e ridurre il consumo di combustibili fossili. Questi dispositivi possono essere installati sia negli edifici esistenti che in quelli nuovi;
- Sostituzione degli impianti di riscaldamento: un’altra categoria di interventi oggetto del bonus riguarda la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale già esistenti, come la sostituzione di vecchie caldaie con modelli a condensazione ad alta efficienza oppure il riscaldamento con pompa di calore;
- Sostituzione dei vecchi scaldaacqua: tra gli interventi finanziabili c’è anche la sostituzione degli scaldacqua tradizionali con sistemi più efficienti, come ad esempio modelli a pompa di calore.
Come si richiedono gli incentivi conto termico
Per poter beneficiare degli incentivi del Conto Termico è necessario presentare apposita richiesta entro 60 giorni dalla conclusione dei lavori a pena di decadenza. Pertanto, se si effettuano lavori per installare il riscaldamento con pompa di calore, è fondamentale presentare la richiesta di incentivo entro il termine sopra citato, in caso contrario non sarà possibile beneficiare di alcunché.
I pagamenti, inoltre, non possono essere datati anteriormente a 90 giorni dalla data di presentazione dell’incentivo a seguito dell’installazione del riscaldamento con pompa di calore o di qualsiasi altro lavoro che rientra in quelli sopra elencati. La richiesta operativa degli incentivi deve avvenire attraverso apposito applicativo informatico gestito dal Gestore Servizi Energetici (GSE) mediante il quale i soggetti compilano ed inviano la documentazione necessaria per poter ottenere l’incentivo.
Più precisamente, l’accesso agli incentivi può essere chiesto in due modi diversi, quello che interessa maggiormente i privati è la forma diretta. La procedura da seguire, in sintesi, è la seguente: successivamente alla conclusione dei lavori, il soggetto Responsabile trasmette al Gestore Servizi Energetici, attraverso il portale ad hoc, la specifica istanza di concessione degli incentivi, redatta seguendo il modello indicato nell’Allegato indicato dalla Legge. Infine, è bene precisare che esiste in realtà anche un iter semplificato per gli interventi concernenti l’installazione di uno degli apparecchi di piccola taglia per determinati dispositivi, come ad esempio generatori fino a 35 KW oppure per sistemi solari fino a 50 metri quadri, contenuti in apposito catalogo degli apparecchi domestici reso pubblico e aggiornato con continuità dal Gestore Servizi Energetici.