Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha avviato gli incontri con i partiti e parti sociali sul Piano nazionale di ripresa e resilienza. Nella giornata di martedì 20 il Presidente ha incontrato i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil e a seguire i rappresentanti delle associazioni datoriali. Il termine ultimo per la presentazione dei PNRR a Bruxelles è fissato al 30 aprile 2021.
Lo scorso febbraio il presidente Draghi, durante le consultazioni in qualità di Presidente del Consiglio incaricato, ebbe un incontro con Greenpeace Italia, Legambiente e WWF Italia. In quella occasione (foto) le associazioni ambientaliste hanno illustrato le loro proposte per modificare radicalmente il Recovery Plan redatto dal precedente esecutivo: “Per rendere l’Italia più competitiva e sostenibile e per accelerare la transizione ecologica, serve spendere bene le risorse stanziate dall’Europa e individuare al meglio i progetti su cui lavorare, ma è importante anche aprire ad una nuova stagione di riforme trasversali, partecipazione dei cittadini e condivisione territoriale. In primis servono una visione coraggiosa e obiettivi coerenti, con più semplificazioni sull’economia verde, coniugate con controlli pubblici più efficaci, un’organizzazione burocratica competente, aggiornata professionalmente e all’altezza della sfida, un maggiore coinvolgimento dei cittadini anche con una nuova legge sul dibattito pubblico che riguardi tutte le opere per la transizione verde. Si tratta di riforme necessarie per garantire qualità dei progetti, velocità della spesa e certezza del rispetto delle regole e che urge al più presto mettere in campo”.
Di seguito i link alle proposte delle associazioni ambientaliste sul PNRR:
Next generation in dieci passi – Greenpeace Italia
Recovery Plan. Ecco il PNRR di Legambiente
PNRR: La nostra risposta al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – WWF Italia