Transizione energetica, Mase: al via la seconda fase della consultazione pubblica sul Piano Sociale per il Clima

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha avviato la seconda fase della consultazione pubblica sul Piano Sociale per il Clima. L’iniziativa punta a raccogliere contributi su misure e investimenti per una transizione energetica equa e sostenibile. Il confronto coinvolge imprese, istituzioni e cittadini, con particolare attenzione ai soggetti più vulnerabili. La consultazione si inserisce nel percorso di adeguamento al nuovo sistema ETS2, che regolamenterà le emissioni di CO₂ nei settori edilizio e dei trasporti

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha annunciato la seconda fase di coinvolgimento pubblico per la definizione del Piano Sociale per il Clima (PSC). L’obiettivo è raccogliere contributi da stakeholder e cittadini sulle misure e gli investimenti nazionali destinati alla transizione energetica.

La consultazione, realizzata con il supporto di GSE e RSE, è in linea con il Regolamento (UE) 2023/955 e mira a individuare interventi per mitigare l’impatto economico del nuovo schema ETS2 (European Emission Trading System 2). Il sistema, introdotto dall’Unione Europea, regolerà le emissioni di CO₂ nei settori degli edifici e del trasporto su strada, oltre a piccole industrie energetiche e manifatturiere non incluse nell’attuale EU ETS.

Il meccanismo ETS2, che sarà operativo dal 2027 con un monitoraggio già a partire dal 2025, si basa sul sistema Cap and Trade che prevede un tetto massimo di emissioni, che verrà progressivamente ridotto nel tempo. Le imprese dovranno acquistare quote di emissione per coprire le proprie emissioni. L’obiettivo è ridurre le emissioni del 42% entro il 2030 rispetto ai livelli del 2005. Il monitoraggio delle emissioni inizierà nel 2025, mentre il sistema entrerà in piena operatività nel 2027. Le quote saranno assegnate esclusivamente tramite asta, senza assegnazioni gratuite.

La consultazione vede la partecipazione di rappresentanti del mondo industriale, associazioni di categoria, università, centri di ricerca e pubbliche amministrazioni, oltre a esperti di povertà energetica, sostegno alle microimprese, trasporti sostenibili ed efficientamento energetico degli edifici.

L’incontro si è tenuto lunedì 17 marzo alle ore 10:30 in modalità online, offrendo agli stakeholder la possibilità di esprimere le proprie valutazioni tramite un questionario articolato in 11 quesiti. I risultati della consultazione saranno analizzati e integrati nella versione definitiva del Piano Sociale per il Clima, che dovrà essere trasmessa alla Commissione Europea entro il 30 giugno 2025.

Questo processo di consultazione rappresenta – spiega il Mase – il secondo passo per garantire una transizione energetica equa e sostenibile. Il coinvolgimento attivo di cittadini, imprese e istituzioni proseguirà fino a maggio 2025, con ulteriori strumenti di confronto e dibattito per assicurare che nessuno venga lasciato indietro.

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