La tanto attesa norma sulle comunità energetiche sta per diventare realtà. Il decreto ministeriale di incentivazione alla diffusione dell’autoconsumo di energia da fonti rinnovabili è stato registrato alla Corte dei Conti e ora si attende la pubblicazione sul sito del Ministero dell’Ambiente, che coinciderà con l’entrata in vigore del provvedimento.
Entro 30 giorni dall’entrata in vigore dovranno essere pubblicate, in un altro decreto, le regole per l’accesso ai benefici, a cui seguirà l’apertura della piattaforma del Gse per l’invio delle richieste di incentivo.
Il decreto prevede due forme di agevolazioni: un incentivo in tariffa e un contributo a fondo perduto. L’incentivo in tariffa è rivolto a tutto il territorio nazionale e comporta un risparmio sui costi dell’energia prodotta da chi costituisce la Comunità energetiche rinnovabili e una tariffa incentivante sull’energia condivisa. Oltre alle Cer, la tariffa incentivante, può essere riconosciuta ai sistemi di autoconsumo collettivo da rinnovabili e ai sistemi di autoconsumo individuali a distanza che utilizzano la rete elettrica di distribuzione.
I contributi a fondo perduto invece sono destinati alle comunità energetiche realizzate nei comuni con meno di cinque mila abitanti e coprono fino al 40% dei costi ammissibili per l’investimento.