L’inquinamento ambientale è un fenomeno che da decenni attira l’attenzione mondiale e a cui è difficile porre delle soluzioni per via delle moderne abitudini dei consumatori. La possibilità di svolgere numerose attività da casa grazie a Internet, dal gioca casino al riprodurre contenuti multimediali, dal lavorare allo shopping, può consentire all’ambiente di ridurre le emissioni di CO2: vediamo come.
La sostenibilità digitale
La digitalizzazione delle aziende ha fatto segnare un miglioramento del 25% riguardo la produttività, motivo per il quale gli investimenti in questo settore diventano costantemente più importanti. L’implemento delle reti in fibra ottica e le nuove tecnologie riguardo le connettività mobili, contribuiscono a favorire la digitalizzazione, oltre che a migliorare l’inclusività, visto che si tratta di servizi fruibili in quasi tutto il territorio italiano. I risvolti positivi coinvolgono anche l’inquinamento: entro il 2030, infatti, grazie all’ausilio degli strumenti tecnologici, sarà possibile ridurre in modo significativo le emissioni di CO2, con una stima che si aggira attorno al 20%.
Lo smart working
Secondo uno studio condotto da ENEA, lo smart working può consentire di ottenere un risparmio del 40% delle emissioni inquinanti. Ciò avviene per diverse cause. Innanzitutto, con molti dipendenti in smart working, occorrono uffici di dimensioni minori, così da rispettare l’ecosistema, abbattere il consumo di energia elettrica e, di conseguenza, ridurre le emissioni di CO2. Anche i lavoratori contribuirebbero alla diminuzione dell’inquinamento, poiché non sarebbe necessario prendere i mezzi pubblici o l’automobile per recarsi al lavoro: i trasporti, infatti, costituiscono circa il 25% delle emissioni di gas serra, la maggior parte delle quali provengono dalle autovetture.
Lo shopping online
Che si tratti di indumenti, di elettronica o di alimentari, acquistare su Internet è ormai un’operazione consolidata. Questa abitudine nasce prevalentemente per risparmiare tempo e denaro: si può fare shopping da casa e in mobilità senza doversi necessariamente recare in un punto vendita fisico, con relativa riduzione del tempo impiegato e dei costi relativi allo spostamento. Come nel caso dello smart working, una minore quantità di negozi fisici favorirebbe il rispetto dell’ambiente, in virtù della conseguente diminuzione di risorse impiegate per mantenere il punto vendita, dall’energia elettrica alla manutenzione. Secondo un report di Amazon stilato nel 2020, comprare un articolo online genera oltre il 40% di emissioni di CO2 in meno rispetto ad acquistare lo stesso prodotto presso un punto vendita fisico.
I casinò online
Giocare alle slot online, al blackjack e a poker via Internet utilizzando i casinò online è un’attività che riscuote sempre più successo. Anche in questo caso siamo di fronte a un sistema che permette di ridurre in maniera evidente le emissioni di CO2 nei confronti delle case da gioco fisiche, principalmente per via del minor ricorso all’energia elettrica. I casinò online, inoltre, impiegano server a basso consumo, i quali sono spesso alimentati con energie rinnovabili, in primis quella solare. Giocare online, quindi, non si dimostra semplicemente un metodo più comodo per gli utenti, ma si impone come un sistema eccellente per salvaguardare il pianeta dall’inquinamento ambientale.