Climate Pride, migliaia in marcia a Roma per chiedere una giustizia climatica

Il corteo, composto da cittadini, attivisti e associazioni ha attraversato le strade di Roma per chiedere azioni concrete contro il cambiamento climatico e per promuovere un futuro basato su energie rinnovabili, economia circolare e giustizia sociale, in un momento di grande urgenza a livello globale, mentre le mobilitazioni internazionali chiedono politiche più ambiziose e decisive per affrontare la crisi climatica e la perdita di biodiversità

Climate Pride Roma

Un’ondata di verde ha travolto le strade di Roma, portando con sé un messaggio di speranza per il futuro del pianeta. La capitale italiana è stata teatro del Climate Pride, una manifestazione pacifica e colorata, che ha visto 5000 persone tra cittadini, attivisti e associazioni sfilare per le strade chiedendo azioni concrete per promuovere un’accelerazione della transizione ecologica, rivendicando giustizia sociale e climatica.

Il Climate Pride, al quale hanno aderito 73 realtà, è stato un grido collettivo verso un futuro più sostenibile, dove le energie rinnovabili, l’economia circolare, l’innovazione e l’equità sociale sono al centro delle agende politiche. Un tema particolarmente sentito soprattutto a fronte delle recenti alluvioni che hanno colpito l’Emilia-Romagna e Valencia, eventi che evidenziano quanto la crisi climatica sia una questione che necessita soluzioni urgenti e concrete.

Questo modello di sviluppo basato sulle fonti fossili, il cui accaparramento alimenta tensioni e guerre che potremmo evitare se ogni Paese fosse indipendente energeticamente grazie alle fonti rinnovabili.

L’evento si è inserito in un contesto di mobilitazioni globali durante la COP29 in Azerbaigian, con l’obiettivo di esercitare una forte pressione affinché i leader mondiali adottino finalmente politiche ambiziose e concrete per combattere il cambiamento climatico e fare fronte alla perdita di biodiversità.

Hanno aderito: A buon diritto, Acrobax, ActionAid Italia, Arci nazionale, Arci servizio civile nazionale, Asso Pace Palestina, Astra, A Sud, Brancaleone, Casale Garibaldi – common at work, CGIL, Ci sarà un bel clima, CLAP – Camere del Lavoro Autonomo e Precario, Clean Cities, Climate Art Project, Climate Reality Italia, Collettiva Malamendɜ, Comitato Pratone di Torre Spaccata, Communia, COSPE onlus, CSOA La Strada, CSOA Ex Snia, Esc Atelier Autogestito, Esn Italia, Essere Animali, Extinction Rebellion Italia, Forum Disuguaglianze Diversità, Forum Territoriale Permanente Parco delle Energie, Forum Terzo Settore, Fridays For Future Italia, GKN, Greenpeace Italia, I’m queer any problem?, Lab!Puzzle – Bene Comune, Legambiente, Libera Contro le Mafie, Link Coordinamento Universitario, Lunaria, Marevivo, Movimento per la Decrescita Felice, Nero edizioni, Nonna Roma, Per il Clima, fuori dal Fossile, Open Arms, Primavera Degli Studenti, Rete degli Studenti Medi, Rete della Conoscenza, Rete Ecosistemica, Rete Ecosocialista, Rete Emergenza Climatica e Ambientale, Rete Pace e Disarmo, Rinascimento Green, Salvaiciclisti Roma, Scomodo, SemiVolanti, SIPA – Studenti Insieme per l’arte, Spin Time Labs, Stalker Lab, Streets For Kids, Studenti alla Terza, TAMAT ONG, UDS – Unione degli Studenti, UDU – Unione degli Universitari, Ultima Generazione, Un Ponte Per, Unirete Tor Vergata, VAS, Vivinstrada, Vogliamo tutt’altro, WWF Italia, WWF YOUng Italy.