Ciao Claudia

E' improvvisamente mancata a Torino Claudia Apostolo. Claudia aveva collaborato con Eco dalle Città in diverse occasioni, sia con il notiziario che con l'associazione, mettendo a sempre a disposizione in maniera leggera e gentile la sua grande professionalità e la sua lunga esperienza di giornalista ambientale e di attivista ambientalista. Torino perde troppo presto un'altra figura portante dell'ecologismo e del giornalismo appassionato. Abbiamo ritrovato un testo di autopresentazione scritta da Claudia quattro anni fa per la sua candidatura alle elezioni comunali nella lista di Sinistra Ecologista. Ve lo riproponiamo

E’ improvvisamente mancata a Torino Claudia Apostolo. Claudia aveva collaborato con Eco dalle Città in diverse occasioni, sia con il notiziario che con l’associazione, mettendo a sempre a disposizione in maniera leggera e gentile la sua grande professionalità e la sua lunga esperienza di giornalista ambientale e di attivista ambientalista. Qui uno dei suoi lavori con noi, una conferenza in piazza Castello con gli amministratori pubblici in occasione della domenica a piedi del 5 marzo 2017 che Claudia aveva moderato. Torino perde troppo presto un’altra figura portante dell’ecologismo e del giornalismo appassionato. Ci uniamo al cordoglio di parenti e amici.

Abbiamo ritrovato questo testo, una sorta di autopresentazione scritta da Claudia quattro anni fa per la sua candidatura alle elezioni comunali:

Sono nata a Torino nel 1956 e ci vivo da sempre. Giornalista professionista dal 1992, dopo quindici anni di precariato alla Rai e collaborazioni con varie testate giornalistiche, da Radio Popolare a La Repubblica, ho lavorato per il Tg del Piemonte, per il Tg scientifico Leonardo e come inviata per la rubrica nazionale Ambiente Italia. Un’esperienza di lavoro difficile e entusiasmante, che mi ha permesso di allargare i miei orizzonti, in anni in cui si stavano costruendo le competenze e il linguaggio per parlare di temi ambientali. Dal 1995 a maggio 2016 (data della chiusura del programma) ho avuto la valigia pronta, viaggiando in lungo e in largo per dare conto di quel che succedeva in Italia sul fonte ambientale: tra disastri, conseguenze di scelte sbagliate e una costellazione di realtà positive, spesso troppo piccole per fare notizia.

Vado a braccio: ecomafie, discariche abusive, depositi per le scorie radioattive, terre, aria e acque inquinate, terremoti, alluvioni, fabbriche killer, lotta agli inceneritori. E sul fronte delle buone pratiche, ho intercettato tante realtà innovative e affascinanti, tra mobilità leggera, risparmio energetico, transizione ecologica, agricoltura organica, esperimenti sociali. Ho capito presto che l’emergenza climatica è il problema dei problemi, e che per contrastarlo non bastano stili di vita più politicamente corretti. Ho incontrato persone straordinarie, cercato di dare voce alle legittime proteste e all’impegno di associazioni e comunità che lavorano per migliorare il futuro di tutti. 

Da 4 anni sono in pensione, svolgo attività da libera professionista e collaboro a progetti di Legambiente Alpi e con la rivista on line Dislivelli, perché amo la montagna fin dalla giovinezza. Realizzare video è un altra delle cose che mi piace fare. Da anni sono vicina a Se non ora quando, associazione di cui condivido gli obiettivi e per la quale ho contribuito a realizzare alcuni filmati. Le questioni di genere, di tutti i generi, la lotta alla violenza sulle donne e sulle persone lgbt, la differenza di trattamento nel mondo del lavoro, quando c’è, la mancanza di opportunità e servizi: sono temi che devono essere in primo piano nell’agenda di chi si impegna per costruire una società più giusta, sana e inclusiva.






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