Il Tmb di Guidonia per il trattamento meccanico biologico dei rifiuti indifferenziati di Roma è troppo vicino all’autostrada e per questo la sua apertura deve essere bloccata. È la posizione delle associazioni e i cittadini aderenti al CCL- Coordinamento Cittadini Lazio sul Vincolo Autostradale Assoluto che stanno sollecitando le istituzioni con una lettera indirizzata alla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il prefetto di Roma Bruno Frattasi e al presidente dell’Anac Giuseppe Busia in cui si richiedono verifiche sulla conformità del Tmb. Secondo le associazioni, il Tmb è “stato costruito in un’area con vincolo autostradale dove la fascia di rispetto, prevista dal vincolo di inedificabilità assoluta di 60 mt, imposti al di fuori dei centri abitati come nel caso di specie, non può essere disapplicata in alcun modo, neanche tramite condono, connotando l’opera ‘realizzata abusivamente’ per cui nel caso si deve attivare quanto la legge prevede”.
Dal Comitato si richiede anche di riflettere sul rilascio dell’autorizzazione integrata ambientale (Aia): il rischio è che si crei un “forte nocumento” tra gli interessi pubblici e provati. Inoltre, la comunicazione del Comitato si chiude con l’auspicio che “come già prospettato dalla Soprintendenza del MIBACT, l’area di tutta l’Inviolata torni ad essere finalmente un parco solo per la fruizione dei cittadini per il “paesaggio agrario di rilevante valore” e per gli “ambiti di recupero e valorizzazione paesistica”.