Città metropolitana di Torino, produzione di rifiuti – 2% e raccolta differenziata – 0.89%

I dati presentati nel Rapporto 2023, riferiti all'anno di indagine 2022, indicano una riduzione complessiva del 2% nella produzione totale di rifiuti urbani rispetto al 2021, rimanendo inferiore al valore precedente alla pandemia Covid (2019) di oltre 28.000 tonnellate. Anche il rifiuto urbano residuo a valle delle raccolte differenziate (rifiuto urbano indifferenziato, RU) è diminuito passando da 418.524 tonnellate nel 2021 a 402.487 tonnellate del 2022, con una diminuzione del 3,8%. rimanendo inferiore al valore precedente alla pandemia covid (2019) di oltre 28.000 tonnellate

Torino, meno rifiuti e maggiore qualità della differenziata

Pubblicato il Rapporto annuale sullo stato del sistema di gestione dei rifiuti 2023, su dati 2022, della Città metropolitana di Torino. Il rapporto si inserisce in una tradizione oramai consolidata di monitoraggio e di diffusione dei dati, avviata dalla allora Provincia di Torino nel febbraio del 2000.

Il documento mira principalmente a fornire strumenti essenziali per un’analisi approfondita della produzione e gestione integrata dei rifiuti urbani nel territorio metropolitano, destinati ai Consorzi di area vasta (Cav), ai Comuni e alla neonata Conferenza d’Ambito Regionale. Il sistema informativo su cui si basa il Rapporto è costituito da una struttura operativa consolidata che utilizza i flussi informativi di Regione, ATO-R, Consorzi di Area Vasta, Comuni ed Aziende, garantendo l’aggiornamento continuo del sistema e riflettendo le trasformazioni in atto.

La produzione totale di rifiuti

I dati presentati nel Rapporto 2023, riferiti all’anno di indagine 2022, indicano una riduzione complessiva del 2% nella produzione totale di rifiuti urbani rispetto al 2021, rimanendo inferiore al valore precedente alla pandemia Covid (2019) di oltre 28.000 tonnellate. Anche il rifiuto urbano residuo a valle delle raccolte differenziate (rifiuto urbano indifferenziato, RU) è diminuito passando da 418.524 tonnellate nel 2021 a 402.487 tonnellate del 2022, con una diminuzione del 3,8%. rimanendo inferiore al valore precedente alla pandemia covid (2019) di oltre 28.000 tonnellate.

La produzione pro-capite di rifiuti urbani

La produzione pro-capite di rifiuti urbani ha registrato un continuo incremento dal 2014 al 2018, particolarmente marcato tra il 2017 e il 2018 (+5%). Nel 2019, invece, si è osservato un cambio di tendenza rispetto all’anno precedente, con un lieve calo della produzione pro-capite. Il trend di diminuzione è stato confermato nel 2020, fortemente legato alla emergenza sanitaria e alle relative restrizioni, non si è confermato nel 2021, che ha registrato un aumento del 4,6% della produzione pro-capite. Nel 2022 vi è stata tuttavia di nuovo un’inversione di tendenza rispetto al 2021 (-1,55%) che porta il territorio metropolitano ad una riduzione di 3 kg/ab rispetto a prima della pandemia.

A livello comunale le aree turistiche – in particolare la corona montana – sono quelle in cui viene rilevata una più alta produzione pro-capite dei rifiuti, per effetto della presenza periodica di molti non residenti. La Città di Torino, pur avendo un numero di non residenti – anche giornalieri – apprezzabile, ha avuto una produzione nel 2022 pari a 477 kg/abitante (in lievissima riduzione rispetto all’anno precedente).

La raccolta differenziata

Complessivamente, nel 2022 il quantitativo di raccolta differenziata è stato pari a 658.094 tonnellate, assolutamente in linea con il 2021 (si registra una lievissima riduzione, -0,89%). L’analisi dei quantitativi di raccolta differenziata pro-capite mostra pressoché la medesima situazione riscontrata nei valori assoluti.

Fa eccezione la Città di Torino, nella quale il valore pro-capite fa registrare un +1,38% rispetto al 2021: va notato che il capoluogo non ha un unico sistema di raccolta differenziata e presenta aree servite con sistemi stradali (il centro aulico della Città). L’estensione del sistema domiciliare a diversi quartieri della Città negli ultimi anni ha portato ad un significativo incremento della percentuale di raccolta differenziata tra il 2017 e il 2019 (dal 44,7% a 47,7%). Anche negli ultimi anni si sono registrati tassi di crescita apprezzabili, portando la Città a registrare nel 2022 una percentuale di raccolta differenziata pari al 54,4%.

“Per un’analisi particolareggiata e insieme complessiva” spiega il consigliere delegato all’ambiente della Città metropolitana di Torino Gianfranco Guerrini “è inevitabile che i dati del Rapporto siano una fotografia dell’anno precedente. Tuttavia l’Osservatorio metropolitano sui rifiuti pubblica mensilmente anche i dati dell’anno in corso, cosicché leggendo questo documento si può già dare uno sguardo a quanto accaduto nel 2023: dopo le variabili seguite alla pandemia, i dati ci mostrano che si sta stabilizzando la situazione e anzi che molti Consorzi stanno facendo un lavoro eccellente e sta migliorando la raccolta differenziata. C’è molto lavoro da fare e la collaborazione dei cittadini è indispensabile”.

Il Rapporto è online su www.cittametropolitana.torino.it/cms/ambiente/rifiuti/osservatorio-rifiuti/rapporto-sistema-gestione-rifiuti/