Città di 15 minuti, otto soluzioni per raddoppiare la quota di mobilità sostenibile | Lo Studio Arthur D. Little (ADL)/ POLIS Future Mobility

Lo studio si fonda su interviste approfondite, focus group e ricerca globale, con l’obiettivo di definire le azioni necessarie per accelerare la transizione verso una mobilità più sostenibile. Le otto soluzioni proposte nel rapporto rappresentano una strategia completa e innovativa destinata a migliorare l’efficienza del sistema di trasporti e a ridurre l’impatto ambientale delle città

Città di 15 minuti

Il concetto della città di 15 minuti rappresenta un modello di pianificazione urbana innovativa che mira a rendere le aree urbane più vivibili e sostenibili. Questo approccio punta a ridurre l’impatto ambientale e migliorare la qualità della vita dei cittadini limitando la necessità di lunghi spostamenti giornalieri. La chiave di questo modello è la promozione di un’organizzazione spaziale che consenta ai residenti di accedere facilmente ai servizi essenziali, come scuole, uffici, negozi e spazi pubblici, a piedi o in bicicletta.

La filosofia alla base della città di 15 minuti è quella di riprogettare gli spazi urbani per garantire che ogni persona possa soddisfare le proprie esigenze quotidiane entro un raggio di 15 minuti dalla propria abitazione. Questo comporta una ristrutturazione degli spazi per favorire la mobilità dolce, riducendo l’uso delle automobili e promuovendo mezzi di trasporto sostenibili.

Oltre a risolvere i problemi di traffico e inquinamento, il modello della città di 15 minuti offre anche un’opportunità per creare comunità più coese. Questo approccio mira a costruire ambienti urbani dove le persone vivano in modo più connesso e sostenibile, migliorando così anche la salute fisica e il benessere psicologico.

Secondo il quinto rapporto Arthur D. Little (Adl)/Polis Future Mobility, pubblicato il 12 settembre, adottare otto soluzioni specifiche potrebbe raddoppiare la quota della mobilità sostenibile, passando dal 30% al 60% circa in termini di passeggeri per chilometri percorsi in un decennio. Nonostante il potenziale della mobilità sostenibile per ridurre le emissioni, aumentare le opzioni di trasporto e migliorare la fluidità dei viaggi, i progressi degli ultimi 15 anni sono stati lenti. L’uso del trasporto pubblico, della mobilità attiva e dei servizi di shared mobility è aumentato di appena 10 punti percentuali. Attualmente, il 70% degli spostamenti nelle aree urbane avviene ancora con auto private, e il settore dei trasporti continua a contribuire per il 25-40% delle emissioni nazionali di CO2 a livello globale, con un aumento costante dal 1990.

Lo studio si basa su interviste approfondite, focus group e ricerca globale e ha l’obiettivo di definire le azioni necessarie per accelerare la transizione verso una mobilità più sostenibile. Le otto soluzioni proposte nel rapporto rappresentano una strategia completa e innovativa per migliorare l’efficienza del sistema di trasporti e ridurre l’impatto ambientale delle città. Ecco una panoramica delle soluzioni suggerite:

  1. Politiche di mitigazione del cambiamento climatico: adottare un approccio integrato che combini l’elettrificazione con altre azioni di mitigazione del cambiamento climatico. Questo include non solo la promozione di veicoli elettrici, ma anche l’integrazione di misure di efficienza energetica e l’uso di energie rinnovabili
  2. Progettazione di città di 15 minuti: creare quartieri autosufficienti dove tutte le necessità quotidiane siano raggiungibili entro un raggio di 15 minuti a piedi o in bicicletta. Questo approccio non solo migliora la qualità della vita, ma riduce anche l’inquinamento atmosferico e il traffico
  3. Dimensionamento del trasporto pubblico: sviluppare piani multimodali per incoraggiare l’uso del trasporto pubblico, integrando diversi mezzi di trasporto come autobus, tram, metropolitane e treni per creare un sistema efficiente e accessibile
  4. Nuovi servizi di mobilità (micro, shared e on-demand): promuovere la collaborazione tra autorità e fornitori di servizi per sviluppare ecosistemi di shared mobility, inclusi biciclette e monopattini elettrici, car-sharing e trasporto on-demand
  5. Mobility-as-a-Service (MaaS): adottare un approccio tecnologico che fornisca accesso integrato alle modalità di trasporto urbano tramite una piattaforma unica, facilitando la pianificazione e il pagamento degli spostamenti
  6. Mobilità Automatizzata: anticipare l’introduzione di veicoli autonomi per migliorare l’efficienza del trasporto, ridurre gli incidenti stradali e promuovere l’uso di trasporti sostenibili, supportando le politiche che ne promuovono la sostenibilità
  7. Gestione della domanda di mobilità: promuovere nuovi comportamenti attraverso una combinazione di regolamentazione e cambiamento culturale, come incentivi per l’uso di trasporti sostenibili e campagne di sensibilizzazione
  8. Finanziamento della mobilità: ottimizzare l’efficienza e l’efficacia dei finanziamenti, diversificando le fonti di finanziamento per garantire che gli operatori di trasporto abbiano le risorse necessarie per sviluppare e mantenere un sistema sostenibile

Implementare queste soluzioni richiede una collaborazione stretta tra tutte le parti interessate, inclusi governi, aziende, operatori di trasporto e cittadini. Solo attraverso un approccio integrato e coordinato sarà possibile accelerare la transizione verso una mobilità più sostenibile, ridurre le emissioni di CO2 e migliorare significativamente la qualità della vita nelle aree urbane.