E’ stato firmato il contratto per la progettazione esecutiva e la realizzazione dei lavori della Ciclovia Adriatica, inserita nel Sistema Nazionale delle Ciclovie Turistiche istituito nel 2016 dal Ministero Infrastrutture e Trasporti per collegare, lungo un suggestivo percorso, Chioggia al maestoso Gargano. Il tronco pugliese, quello interessato dall’avvio dei lavori, riguarda esclusivamente la provincia di Foggia, precisamente da Lesina a Manfredonia.
L’intervento, di cui la Regione Puglia è soggetto beneficiario e la Provincia di Foggia è soggetto attuatore, è stato finanziato con € 22.455.194,89 di cui fondi statali del DM 517/2018 pari a € 3.512.212,43 per il lotto Lesina-Apricena e fondi del programma NextGenerationEU pari a € 18.942.982,46, per il lotto Apricena-Manfredonia. Mai prima d’ora il territorio foggiano aveva beneficiato di risorse così ingenti per le ciclovie turistiche.
In mancanza il finanziamento sarebbe stato perso. Gli Uffici con lo stesso impegno garantiranno che i lavori procedano senza intoppi e siano rispettati i tempi previsti.
“Il nostro obiettivo è chiaro – dichiara la Provincia di Foggia – rendere la Ciclovia Turistica Nazionale Adriatica accessibile a tutti, contribuendo allo sviluppo sostenibile del nostro territorio e offrendo un’esperienza unica ai nostri cittadini e ai visitatori provenienti da tutto il mondo. Ma la ciclovia Adriatica dovrà essere collegata al tronco del Molise. A tale fine chiederemo a RFI, nell’ambito degli interventi di raddoppio ferroviario Lesina-Termoli e di conseguente ripristino naturale dei luoghi, di recuperare e riutilizzare quale percorso ciclabile, le infrastrutture ferroviarie e i manufatti esistenti, incluso l’attuale ponte ferroviario sul fiume Saccione, che saranno dismessi a seguito dello spostamento a monte dei binari”.
Tale operazione, richiesta dal Comune di Chieuti e condivisa da altre Amministrazioni comunali foggiane, consentirebbe in tempi rapidi e con notevoli benefici ambientali e risparmi economici, di proseguire quanto già fatto dalla Regione Abruzzo che ha riconvertito un tratto di ferrovia dismessa di oltre 40 Km nell’attuale ciclovia dei Trabocchi.