Negli affollati giorni prenatalizi in alcune città la sosta era a pagamento, come di consueto, e in altre invece il pagamento è rimasto sospeso da novembre, in collegamento coi provvedimenti anti Covid.
Facciamo un indovinello: in base alla appartenenza politica del Sindaco in quali città il pagamento della sosta è rimasto sospeso e in quali è stato ripristinato?
La domanda è provocatoria e forse anche fuorviante. Non credo esista una linea politica coerente dei partiti sulla questione.
Esiste solo il conflitto (quasi permanente) tra gli automobilisti da una parte e le politiche di tariffazione (della sosta ma anche del transito in alcuni casi) dall’altra. Comunque, per quel poco che ho potuto indagare finora, la situazione è questa: Torino aveva sospeso il pagamento della sosta a inizio novembre e lo ha ripristinato a fine novembre. (Alcuni esponenti della opposizione piddina hanno protestato). Roma aveva sospeso il pagamento nella prima ondata di provvedimenti a primavera e lo ha ripristinato senza sospenderlo di nuovo. Milano ha sospeso il pagamento della sosta a inizio novembre e non lo ha ripristinato. (Non risultano proteste di nessuna opposizione politica).
Ognuno può fare le considerazioni che vuole. La tariffazione della sosta, in ogni caso, è una realtà ormai in tutte le città del mondo, chi più chi meno e non è solo dettata dalla esigenza di “fare cassa” ma è uno strumento di regolazione della sosta e del traffico. O almeno lo sarebbe se la sosta fosse salata. Non credo risulti che a Torino e Roma ci sia stato meno traffico prenatalizio perchè la sosta era a pagamento. (Per la cronaca in tutte e tre le città sono sospese Area C e Ztl ma questo è in parte un altro discorso).