Centinaia di persone alla Marcia contro l’inceneritore di Roma, le voci dal corteo

Sabato 15 marzo si è tenuta la Marcia Giubilare per la Terra, con partenza da Santa Palomba, nel territorio dove dovrebbe essere realizzato l'inceneritore voluto dal sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, e arrivo alla Cattedrale di San Pancrazio ad Albano Laziale. Un corteo organizzato da Comuni e associazioni ambientaliste per "ascoltare il grido delle nostre terre ferite", che oltre al nuovo impianto rifiuti subisce da tempo le conseguenze di altre infrastrutture impattanti

Sabato 15 marzo si è tenuta la Marcia Giubilare per la Terra, con partenza da Santa Palomba, nel territorio dove dovrebbe essere realizzato l’inceneritore voluto dal sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, e arrivo alla Cattedrale di San Pancrazio ad Albano Laziale. Un corteo organizzato dalla Rete Tutela Roma Sud e dai Comuni interessati dal nuovo impianto per “ascoltare il grido delle nostre terre ferite”, ovvero le conseguenze ambientali e sociali di un territorio che fa già i conti con la presenza di altre infrastrutture impattanti.

Una marcia anche solidale con diversi territori già compromessi come Acerra, San Vittore e Valle del Sacco. Centinaia i partecipanti, tra attivisti, sindaci, consiglieri comunali, famiglie e semplici cittadini. Abbiamo raccolto alcune voci: quella di Massimiliano Borelli, sindaco di Albano Laziale, Alessandra Zappieri, consigliera regionale del Lazio e di Marco Alteri della Rete Tutela Roma Sud. (Interviste dopo le immagini che seguono relative al corteo, ndr)

Alessandra Zappieri

Marco Alteri

Massimiliano Borelli

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