Case Green: verso un adeguamento per il 2025

Case Green 2025

Case Green: è stato recentemente votato al Parlamento europeo dalla commissione Itre (Industria, ricerca, telecomunicazioni ed energia) il progetto Energy of Performance of buildings directive (Epbd).

Come da approfondimento su bonusepagamenti.it, entro marzo del 2025 la Commissione dovrà pronunciarsi riguardo “l’analisi sull’utilizzo a vario titolo di fondi europei per il miglioramento delle performance energetiche degli edifici, andando a valutare anche l’integrazione di queste spese con quelle nazionali”.

Case Green: i Paesi europei dovranno adeguarsi in favore dell’ecologia

Sempre secondo il progetto in questione, i Paesi dovranno fornire “supporto appropriato ai piani di rinnovamento”. In sostanza, dovranno essere i Paesi stessi a stimolare l’impronta green, anche attraverso i “mutui verdi”. Saranno inoltre necessari piani volti a ridurre i consumi e che guardano con lungimiranza ad obiettivi ecologici a lunga scadenza.

Entro il quinquennio 2030-2035, infatti, è previsto che:

  • gli edifici residenziali più inquinanti riducano il consumo di energia del 16% entro il 2030 e del 20-22% entro il 2035;
  • quelli non residenziali, invece, entro il 2030 del 16%, e del 26% entro il 2033. 

Cosa sono i mutui verdi?

I mutui verdi sono una tipologia di mutuo ipotecario volto a incentivare l’efficienza energetica e la sostenibilità ambientale delle abitazioni.

Grazie a questi mutui, che offrono condizioni finanziarie vantaggiose in termini di condizioni e tassi di interesse, è possibile dunque incentivare i cittadini ad avere una svolta green.

I mutui offrono quindi condizioni più vantaggiose a chi voglia adeguare la propria casa all’efficienza energetica.

I mutui green mirano pertanto a ridurre l’impatto ambientale, promuovendo pratiche di costruzione sostenibile e riducendo il consumo di energia

Efficientamento energetico ma non per tutti: ecco chi sarà esonerato

Tuttavia, alcuni tipi di edifici fanno eccezione all’obbligo di efficientamento energetico. Si tratta di:

  • edifici storici e di valore architettonico: quegli edifici protetti a causa del loro valore architettonico o storico;
  • edifici di culto e per attività religiose;
  • edifici temporanei: sono ritenuti temporanei gli edifici con un periodo di utilizzo previsto inferiore a due anni sono solitamente 
  • edifici ad uso agricolo; sono gli edifici non residenziali ad uso agricolo, industriale e artigianale con fabbisogni energetici limitati;
  • edifici isolati di piccole dimensioni: si tratta di edifici con una dimensione inferiore a 50 mq
  • edifici secondari non riscaldati o raffreddati.

Il progetto Case green: l’uso dell’energia solare

L’efficientamento energetico passa anche per lo sfruttamento dell’energia solare. L’installazione di impianti a energia solare deve essere d’obbligo. Vediamo da quando e per chi.

A partire dal 2027, tutti i nuovi edifici pubblici e non residenziali con una superficie utile superiore a 250 m² dovranno rispettare i nuovi requisiti. Dal 2028,  poi, sarà il turno degli edifici pubblici esistenti, in maniera graduale.

Infine, dal 2030, anche i nuovi edifici residenziali e i parcheggi coperti dovranno conformarsi alle nuove normative.

Inoltre, è previsto un progetto per l’implementazione delle strutture di ricarica per veicoli elettrici sia negli edifici residenziali che non residenziali.