Carta da parati a infrarossi: Una nuova frontiera per il riscaldamento domestico sostenibile

Carta parati infrarossi riscaldamento
Credit: Bazoom

Di recente, è stata presentata una carta da parati riscaldata a Glasgow, in Scozia, che ha attirato molta attenzione per il suo potenziale impatto sulla sostenibilità e sulla riduzione dei costi energetici. L’idea di integrare una tecnologia a infrarossi in un semplice rivestimento murale si allinea alle esigenze moderne di unire comfort, risparmio e rispetto per l’ambiente.

Questa carta da parati a infrarossi si differenzia dai sistemi di riscaldamento tradizionali, perché non riscalda l’aria, ma agisce direttamente sulle superfici e sugli oggetti presenti nell’ambiente, crea un calore uniforme e confortevole. Si tratta di un’innovazione che risponde all’esigenza di ridurre la dipendenza dai combustibili fossili e di migliorare l’efficienza termica nelle abitazioni.

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L’origine di una tecnologia rivoluzionaria

La spinta verso soluzioni di riscaldamento più ecologiche nasce dalla consapevolezza che i metodi tradizionali, come i radiatori o le caldaie a combustione, consumano molta energia e spesso generano molte emissioni inquinanti. In Scozia, dove gli inverni sono rigidi e l’umidità è costante, la carta da parati riscaldata è stata sviluppata come risposta per migliorare il comfort indoor e per ridurre gli sprechi energetici.

Il progetto, realizzato all’Università di Glasgow in collaborazione con l’azienda NexGen, non si è limitato a testare un modo alternativo per riscaldare gli ambienti, ma ha anche valutato la capacità del sistema di contrastare la formazione delle muffe e dell’umidità, un problema comune soprattutto negli edifici più datati. La tecnologia a infrarossi, grazie alla sua capacità di riscaldare in modo omogeneo e di penetrare nelle pareti, si è rivelata adatta per prevenire la condensa e per migliorare la qualità dell’aria.

Come funziona la carta da parati riscaldata

La caratteristica principale della carta da parati a infrarossi è il materiale con cui è realizzata: delle sottili strisce di rame e grafene inserite nel rivestimento che conducono elettricità e che generano delle radiazioni infrarosse. A differenza dei riscaldatori tradizionali, queste radiazioni non scaldano direttamente l’aria, ma riscaldano gli oggetti e le superfici, come i mobili e le pareti, che poi rilasciano il calore nell’ambiente.

L’effetto che si crea è simile a quello che si prova quando si è seduti vicino a un fuoco, dove il calore si percepisce direttamente sulla pelle, senza che la temperatura dell’aria aumenti drasticamente. Questo sistema permette una distribuzione più uniforme del calore e, secondo gli sviluppatori, offre un comfort costante anche a temperature più basse rispetto ai tradizionali termosifoni.

Inoltre, la tecnologia a infrarossi riduce la dispersione del calore, un problema comune nei sistemi di riscaldamento tradizionali. Mentre i radiatori tendono a riscaldare soprattutto l’aria intorno a loro, con dei notevoli sbalzi di temperatura, la carta da parati riscaldata agisce sulle superfici, crea un effetto avvolgente che riscalda in modo omogeneo tutto l’ambiente.

Quali sono i vantaggi concreti di questa soluzione

Uno dei principali vantaggi di questa tecnologia è che non produce combustione, quindi non emette fumi né gas nocivi. La carta da parati riscaldata è infatti alimentata da un sistema elettrico a basso consumo. In futuro, l’energia necessaria per far funzionare il sistema potrebbe provenire dalle fonti rinnovabili, come il solare o l’eolico.

Degli studi recenti hanno dimostrato che i sistemi di riscaldamento a infrarossi possono ridurre il consumo energetico fino al 76% rispetto ai metodi tradizionali. Una parte di questo risparmio deriva dalla velocità con cui gli ambienti raggiungono una temperatura confortevole, ma anche dalla possibilità di attivare il riscaldamento solo nelle stanze effettivamente utilizzate. Con l’uso dei sensori domotici e con i sistemi di gestione intelligenti, questa tecnologia potrebbe diventare ancora più efficiente e adattabile alle diverse tipologie di abitazione.

Riduzione dell’umidità e controllo delle muffe

Gli edifici più vecchi sono spesso affetti da problemi di umidità, soprattutto nelle zone dove il clima è freddo e uggioso. I tradizionali sistemi di riscaldamento, che si concentrano sul riscaldamento dell’aria, tendono a causare degli sbalzi di temperatura che favoriscono la formazione della condensa, creano il terreno ideale per lo sviluppo delle muffe. La tecnologia a infrarossi, invece, agisce direttamente sulle superfici, le mantiene asciutte e riduce il rischio di formazione di funghi e di spore.

Nel progetto in Scozia, i test sono stati eseguiti su degli edifici costruiti nei primi anni del ’900, che presentavano alti livelli di umidità. L’applicazione della carta da parati riscaldata ha non solo migliorato la temperatura degli ambienti, ma ha anche ridotto significativamente i livelli di umidità interna. Questo è un vantaggio notevole per chi vive in zone dove le piogge sono frequenti e il clima è rigido.

Installazione e applicazioni pratiche

La carta da parati riscaldata è facile da installare, è simile a un normale rivestimento murale. Ha uno spessore leggermente maggiore a causa degli strati conduttori che contiene, ma può essere tagliata su misura e applicata con un collante speciale. I collegamenti elettrici vengono effettuati tramite delle canaline e delle prese a muro.

La sicurezza è garantita, poiché la temperatura del rivestimento non supera mai i 50°C. Per una diffusione ottimale del calore, gli esperti suggeriscono di applicare la carta da parati sul soffitto, in modo che il calore si diffonda uniformemente dall’alto verso il basso.

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