La carta è un materiale naturale, biodegradabile e riciclabile che ben si presta anche ad essere utilizzata nel settore del packaging alimentare. Carta e cartone sono del resto costante oggetto di ricerca e innovazione, nell’ottica di coniugare sempre di più prestazioni, sicurezza e sostenibilità: come illustra uno studio recentemente realizzato da Comieco, Consorzio Nazionale recupero e riciclo degli imballaggi a base cellulosica, e la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, materiali innovativi come ad esempio la nanocellulosa offrono già oggi garanzie di perfetta conservazione, alto grado di riciclabilità e grandi possibilità di applicazione, aprendo nuovi scenari per lo sviluppo del pack alimentare in ottica sempre più sostenibile e circolare.
“Secondo la ricerca che abbiamo condotto con Sant’Anna, l’81% dei consumatori italiani è disposto a pagare di più un prodotto se questo è imballato in un packaging sostenibile, contro una media europea del 77% e, sempre la stessa ricerca, individua come l’utilizzo di materiali riciclati e la sua riciclabilità finale sia la caratteristica principale di un imballaggio sostenibile” afferma Carlo Montalbetti, direttore Generale di Comieco. “Comieco, insieme alla filiera del packaging, è da tempo impegnato per promuovere soluzioni che vadano incontro alle nuove esigenze dei consumatori che incidono anche sulle decisioni strategiche delle aziende”.
Un tema sempre più attuale se si considera lo sviluppo del food delivery che quest’anno ha accelerato processi già in evoluzione, in relazione proprio alla progettazione e innovazione degli imballaggi a base cellulosica.
Dalla doggy bag, ai cartoni per la pizza e i sacchetti per alimenti, carta e cartone si confermano saldamente al primo posto nelle preferenze dei consumatori. Se interrogati sulle tipologie di packaging, il 72% dei consumatori europei dichiara di preferire in assoluto carta e cartone per la loro sostenibilità e per la facilità di riciclo (Two Sides: il packaging agli occhi del consumatore europeo, 2020).
11% di spreco alimentare in meno su scala nazionale, questo il dato che restituisce il rapporto Waste Watchers 2021 in occasione dell’ottava giornata contro lo spreco alimentare, dimostrando come durante la pandemia gli italiani abbiano sviluppato efficaci strategie anti-spreco basate su spese più oculate e scelte più consapevoli, come quelle di privilegiare un imballaggio efficiente e sostenibile.
La carta è un materiale naturale, biodegradabile e riciclabile che ben si presta anche ad essere utilizzata nel settore del packaging alimentare. Carta e cartone sono del resto costante oggetto di ricerca e innovazione, nell’ottica di coniugare sempre di più prestazioni, sicurezza e sostenibilità: come illustra uno studio recentemente realizzato da Comieco, Consorzio Nazionale recupero e riciclo degli imballaggi a base cellulosica, e la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, materiali innovativi come ad esempio la nanocellulosa offrono già oggi garanzie di perfetta conservazione, alto grado di riciclabilità e grandi possibilità di applicazione, aprendo nuovi scenari per lo sviluppo del pack alimentare in ottica sempre più sostenibile e circolare.
“Secondo la ricerca che abbiamo condotto con Sant’Anna, l’81% dei consumatori italiani è disposto a pagare di più un prodotto se questo è imballato in un packaging sostenibile, contro una media europea del 77% e, sempre la stessa ricerca, individua come l’utilizzo di materiali riciclati e la sua riciclabilità finale sia la caratteristica principale di un imballaggio sostenibile” afferma Carlo Montalbetti, direttore Generale di Comieco. “Comieco, insieme alla filiera del packaging, è da tempo impegnato per promuovere soluzioni che vadano incontro alle nuove esigenze dei consumatori che incidono anche sulle decisioni strategiche delle aziende”.
Un tema sempre più attuale se si considera lo sviluppo del food delivery che quest’anno ha accelerato processi già in evoluzione, in relazione proprio alla progettazione e innovazione degli imballaggi a base cellulosica.
Dalla doggy bag, ai cartoni per la pizza e i sacchetti per alimenti, carta e cartone si confermano saldamente al primo posto nelle preferenze dei consumatori. Se interrogati sulle tipologie di packaging, il 72% dei consumatori europei dichiara di preferire in assoluto carta e cartone per la loro sostenibilità e per la facilità di riciclo (Two Sides: il packaging agli occhi del consumatore europeo, 2020).