Sono già molte le città che hanno mostrato interesse verso l’#EUGreenCapital & #EUGreenLeaf 2025, fa sapere la Commissione Europea. “Si ha tempo fino al 30 aprile alle ore 23:59 per raccogliere dati sulle loro politiche relative a 7 indicatori ambientali e presentare la loro candidatura”.
Il concorso per il Premio Capitale Verde europea 2025 si è aperto lo scorso gennaio 2023, mentre l’8 marzo si è tenuto un workshop online per fornire informazioni più accurate e pertinenti alle città in merito al processo di candidatura.
La prossima data da segnare è quella del 30 aprile 2023, giorno in cui si chiuderanno le candidature. Per quanto riguarda l’annuncio delle finaliste, poi, bisognerà attendere il mese di giugno e dopo le loro presentazioni alla giuria del 4 ottobre 2023, il 5 ottobre si terrà la cerimonia di premiazione con l’annuncio del vincitore.
Perché un Premio Capitale Verde europea?
“Le aree urbane sono la fonte di molte delle sfide ambientali odierne. Non a caso, 2 europei su 3 vivono in città. I governi e le autorità locali, quindi, possono fornire l’impegno e l’innovazione necessari per affrontare e risolvere molti di questi problemi”.
Per questo motivo, continua la Commissione europea, il Premio Capitale Verde vuole riconoscere e premiare gli sforzi locali messi in atto per migliorare l’ambiente, l’economia e la qualità della vita nelle città. Non a caso: “il premio viene assegnato ogni anno a una città che sta aprendo la strada alla vita urbana rispettosa dell’ambiente. Esso vuole incoraggiare le città a impegnarsi per obiettivi ambiziosi e per un ulteriore miglioramento ambientale”.
I requisiti di partecipazione e il processo di valutazione
Possono partecipare tutte le città che hanno più di 100.00 abitanti degli Stati membri dell’UE e di paesi terzi associati al programma LIFE.
Con “città” si intende, quindi, un’area urbana (comprese le aree metropolitane e esclusi gli agglomerati che combinano più di una città) che abbia un consiglio comunale o da un’altra forma di amministrazione democraticamente eletta.
In merito ai dati sulla popolazione, la fonte di riferimento è l’Eurostat. Per i Paesi non coperti da quest’organo statistico, invece, la Commissione effettuerà dei controlli specifici.
Per quanto riguarda gli indicatori ambientali presi in considerazione, poi, essi sono 7: qualità dell’aria, qualità ed efficienza dell’acqua, biodiversità, aree verdi e uso sostenibile del suolo, rifiuti ed economia circolare, rumori, cambiamenti climatici: mitigazione e prestazioni energetiche, cambiamenti climatici: adattamento.