Caos rifiuti nella Sicilia orientale, Regione sblocca conferimento temporaneo per 200 comuni

Il caos rifiuti nella zona sud est dell'isola era scoppiato qualche giorno fa, dopo la chiusura della discarica di Lentini di proprietà della Sicula trasporti, la società in amministrazione giudiziaria dal 2020. In sostanza, è emerso che la Regione non ha potuto rilasciare le autorizzazioni al proseguimento delle attività dell'impianto perché mancherebbe la Valutazione di impatto ambientale della Città metropolitana di Catania e dell’Arpa. Si è però riusciti a trovare una soluzione temporanea

“Individuata la soluzione per far ripartire la raccolta dei rifiuti nei circa duecento Comuni della Sicilia coinvolti dallo stop all’impianto Tmb di Lentini, nel Siracusano”. Lo annuncia il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, che ha appena firmato un’apposita ordinanza nella qualità di commissario straordinario per i rifiuti.

Il caos rifiuti nella zona sud est dell’isola era scoppiato qualche giorno fa, dopo la chiusura della discarica di Lentini di proprietà della Sicula trasporti, la società in amministrazione giudiziaria dal 2020. In sostanza, è emerso che la Regione non ha potuto rilasciare le autorizzazioni al proseguimento delle attività dell’impianto perché mancherebbe la Valutazione di impatto ambientale della Città metropolitana di Catania e dell’Arpa. Per cui decine di camion carichi di rifiuti indifferenziati si sono ritrovati i cancelli sbarrati, con il rischio che molti comuni, compresi i grandi centri di Catania, Siracusa e Ragusa, si ritrovassero con cumuli di sacchi per le strade.

Nella giornata del 24 giugno si è però riusciti a trovare una soluzione temporanea, grazie all’approvazione di due pareri da parte del Nucleo di coordinamento della Cts, in base ai quali sono esclusi dalla “Via” i progetti presentati da Sicula Trasporti per la modifica degli impianti di biostabilizzazione della frazione umida e di trattamento meccanico di rifiuti urbani non pericolosi. L’integrazione dei documenti fornita dall’azienda ha infatti permesso alla Commissione tecnica specialistica per le autorizzazioni ambientali della Regione di rivalutare positivamente le richieste respinte nel dicembre scorso.


   
Nelle more del completamento di tutti i provvedimenti autorizzativi, nel corso di una riunione presieduta dall’assessore all’Energia, Roberto Di Mauro, è stato deciso anche che, transitoriamente per venti giorni, i rifiuti continueranno a essere stoccati e trattati in apposite aree nell’impianto di Sicula Trasporti, sotto lo stretto monitoraggio e controllo degli organi competenti.
   
Successivamente al provvedimento di emergenza, i titolari degli impianti disponibili a collaborare avvieranno le procedure per la cosiddetta “omologa”, processo che, in base alle caratteristiche chimiche, fisiche e merceologiche dei rifiuti, consentirà di abbancarli nei propri impianti, limitatamente agli spazi disponibili. Al contempo, verrà definita la procedura che consentirà la prosecuzione delle operazioni di smaltimento dei rifiuti trattati da Sicula Trasporti per l’invio presso altri impianti fuori regione.
   
“In questo modo – conclude il governatore Schifani – evitiamo rischi per la salute pubblica, dovuti anche alle alte temperature degli ultimi giorni. Un provvedimento straordinario e provvisorio, supportato da pareri sanitari e ambientali, in attesa della conclusione del percorso che porterà alla riapertura dell’impianto di Lentini”.
   
All’incontro erano presenti: il capo dell’Ufficio legislativo e legale della Regione, Giovanni Bologna; i dirigenti generali dei dipartimenti dell’Ambiente, Patrizia Valenti, dell’Acqua e dei rifiuti, Arturo Vallone, e di Arpa Sicilia, Vincenzo Infantino; il capo di gabinetto della Presidenza della Regione, Salvatore Sammartano, il dirigente del servizio Autorizzazioni rifiuti dell’assessorato, Francesco Arini, e i gestori delle principali discariche della Sicilia (Enna, Gela, Motta Sant’Anastasia e Siculiana).

(ANSA)