Bus turistici Roma, Gualtieri firma l’ordinanza per il Giubileo: agevolazioni e strette sulla ZTL

Il sindaco di Roma e Commissario straordinario per il Giubileo, Roberto Gualtieri, ha firmato un’ordinanza che ridefinisce i permessi di accesso alla ZTL Bus. Tra le novità, agevolazioni per i mezzi che trasportano studenti under 14, persone con disabilità in carrozzina e pellegrinaggi diocesani riconosciuti dalla Santa Sede. Previsti aumenti dei costi per la ZTL B, ma anche sconti del 30% per i pellegrini e riduzioni per la ZTL A. In discussione nuove modalità di sosta periferica con incentivi per l’uso del trasporto pubblico locale a tariffe simboliche, per alleggerire il carico sul centro storico

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In qualità di Commissario straordinario per il Giubileo, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha firmato un’ordinanza che prevede delle nuove agevolazioni per i permessi di accesso riservati ai bus turistici, soprattutto per quelli delle gite scolastiche dei ragazzi sotto i 14 anni, per i veicoli che trasportano persone con disabilità in carrozzina e per i pellegrinaggi diocesani riconosciuti dalla Santa Sede.

Lo fa sapere in una nota Roma Mobilità che aggiunge: “I contenuti principali del provvedimento riguardano un aumento del costo dei permessi per la ZTL Bus B con le seguenti specifiche:
– costo ordinario dei permessi +300%;
– mantenimento degli attuali costi per i servizi di trasporto persone con disabilità con bus dotati di pedana per la salita/discesa degli utenti in carrozzina e per il trasporto di studenti in visita fino alla scuola secondaria di primo grado;
– sconto del 30% sulle tariffe da Ordinanza per le visite di pellegrini con viaggi organizzate dalle Diocesi;
– riduzione del costo dei permessi per la ZTL Bus A;
– per favorire l’utilizzo delle aree periferiche e lo scambio modale con la rete TPL per il raggiungimento da parte dei turisti delle aree a maggior interesse, introduzione per coloro che acquistano i permessi ZTL A della facoltà di successivo acquisto di ticket Roma H24 per ciascun passeggero”.

Inoltre, l’assessore alla Mobilità Eugenio Patanè ha spiegato che: “Nella nuova direttiva sono contenute alcune misure in accoglimento delle segnalazioni delle categorie e dei consiglieri comunali come il consentire che i carnet di permessi di accesso alle aree centrali della città, indicato con le lettere A e B acquistati nell’anno 2024 e che non sono stati utilizzati, possano essere utilizzati dal 1 gennaio 2026, visto che nel 2025 cambieranno le tariffe”. 

“Intanto la sosta dei pullman turistici in via Claudia e via Ludovisi potrebbe avere le ore contate. Nel primo caso, gli stalli di sosta saranno sostituiti con un aumento di spazi in via della Navicella e in via dei Laterani, mentre nel secondo caso, i pullman transiteranno per Villa Borghese così da entrare in via Veneto e non dal Muro Torto. Tutto questo potrebbe trovare presto approvazione in un nuovo provvedimento, come anticipato dall’assessore capitolino alla Mobilità, Eugenio Patané, nel corso della commissione Turismo dedicata al tema pullman. 
Un lavoro e un confronto in corso, quello sui pullman turistici, che procede con le categorie interessate. Tra le ipotesi al vaglio, un biglietto giornaliero del trasporto pubblico locale al costo di 1 euro per i passeggeri dei pullman che sosteranno nelle aree più periferiche, evitando quindi di congestionare il centro storico”, riporta Roma Mobilità.

“Stiamo considerando – ha svelato Patané – l’introduzione, per coloro che sceglieranno di non accedere alla fascia B, di introdurre un biglietto giornaliero del Tpl giornaliero, che a oggi costa 7 euro, al valore simbolico di 1 euro per incentivare il parcheggio dei bus fuori dalla zona B e non far ricadere sui turisti il costo del trasporto pubblico. Ma perché disincentivare la sosta dei pullman nell’area centrale? La risposta arriva dai numeri: Noi nel 2023 nelle zone A (la più periferica, ndr) e B (il Centro, compreso Prati e San Pietro, ndr) abbiamo avuto 109.777 ingressi, il 12,2% in zona A, l’87,8% in zona B. Rispetto invece ai primi cinque mesi del 2024, abbiamo già 51.760 ingressi nelle zone A+B di cui 5.992 in zona A e 45.768 in zona B. Il rapporto è aumentato: 11,6% in zona A e in zona B all’88,4%. Con questi numeri, sfido chiunque a dire che, rispetto alla conformazione della zona B, noi non dobbiamo prendere provvedimenti. E’ una quantità molto, molto rilevante che quella zona di città non è in grado di sostenere”.