C’è delusione per l’ultima bozza di accordo alla COP28 di Dubai, che include una serie di azioni che i paesi potrebbero intraprendere per ridurre le emissioni climalteranti. Il documento non fa riferimento esplicito “all’eliminazione graduale” dei combustibili fossili, che rappresentava una richiesta chiave da parte dell’Unione Europea e di molti paesi in via di sviluppo, particolarmente vulnerabili ai cambiamenti climatici. Si propone solo di ridurne “sia il consumo che la produzione in modo giusto, ordinato ed equo, in modo da raggiungere lo zero netto entro, prima o intorno al 2050, nel in linea con la scienza”.
Più nello specifico, come riporta Reuters, nella sezione pertinente del testo si afferma che le parti riconoscono “la necessità di riduzioni profonde, rapide e durature delle emissioni di gas serra e invitano le parti a intraprendere azioni che potrebbero includere, tra l’altro:
(a) Triplicare la capacità di energia rinnovabile a livello globale e raddoppiare il tasso medio annuo globale di miglioramento dell’efficienza energetica entro il 2030
(b) La rapida eliminazione graduale del carbone senza abbattimento e limitazioni nel consentire la produzione di energia elettrica da carbone nuova e senza abbattimento
(c) Accelerare gli sforzi a livello globale verso sistemi energetici a zero emissioni nette, utilizzando combustibili a zero e a basso contenuto di carbonio ben prima o intorno alla metà del secolo
(d) Accelerare le tecnologie a zero e a basse emissioni, comprese, tra l’altro, le energie rinnovabili, il nucleare, le tecnologie di abbattimento e rimozione, comprese la cattura, l’utilizzo e lo stoccaggio del carbonio, e la produzione di idrogeno a basso contenuto di carbonio, in modo da potenziare gli sforzi verso la sostituzione delle tecnologie fossili non abbattute combustibili nei sistemi energetici
(e) Ridurre sia il consumo che la produzione di combustibili fossili, in modo giusto, ordinato ed equo in modo da raggiungere lo zero netto entro, prima o intorno al 2050, in linea con la scienza
(f) Accelerare e ridurre sostanzialmente le emissioni diverse dalla CO2, comprese, in particolare, le emissioni di metano a livello globale entro il 2030
(g) Accelerare la riduzione delle emissioni derivanti dal trasporto stradale attraverso una serie di percorsi, compreso lo sviluppo delle infrastrutture e la rapida diffusione di veicoli a zero e a basse emissioni
(h) Eliminazione graduale degli inefficienti sussidi ai combustibili fossili che incoraggiano lo spreco e non affrontano la povertà energetica o le semplici transizioni, il prima possibile.”