Circa 500 esercenti si sono già registrati ieri sulla piattaforma web a loro dedicata (https://www.buonomobilita.it/mobilita2020/#/esercente/loginEser cente), nel primo giorno utile per il buono mobilità. Una registrazione necessaria per partecipare al programma che eroga agevolazioni fino al 60% del valore del mezzo acquistato con un buono che non può superare i 500 euro. Si sono registrati coloro che vendono biciclette nuove o usate, sia tradizionali che a pedalata assistita, handbike, veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica come monopattini, hoverboard e segway, servizi di mobilità condivisa a uso individuale, esclusi quelli mediante autovetture.
“È un’ottima risposta – commenta il ministro dell’Ambiente Sergio Costa – significa che si sente la necessità di mobilità sostenibile, soprattutto in questo periodo delicato dal punto di vista sanitario. Usare la bicicletta o un veicolo elettrico o ancora i servizi di mobilità condivisa comportano meno inquinamento nelle nostre città e una maggiore tutela della nostra salute”.
Pare tuttavia che sulla procedura ci siano un problema non da poco legato ai codici Ateco. Lo segnala il notiziario on line dmove.it che riporta come alcuni esercenti siano esclusi dalla registrazione perché titolari dei codici Ateco 45.XX.XX, utilizzati da venditori di cicli e motocicli ma anche da negozi di mobilità elettrica in generale, quindi anche da rivenditori di eBike e monopattini elettrici. Non è chiaro, spiega dmove, se la scelta sia definitiva o sia solo un errore del portale che blocca la registrazione al codice Ateco principale, senza permettere l’analisi dei codici accessori.