A Bologna prende il via “Siamo nati per camminare”, una competizione speciale che coinvolge 3.500 studenti di 27 scuole primarie e secondarie di primo grado. Fino a sabato 29 marzo, gli alunni di 150 classi si sfideranno non sulla velocità del tragitto casa-scuola, ma sulla modalità più sostenibile con cui lo percorreranno. A piedi, in bicicletta, con il monopattino, lo skateboard, l’autobus o tramite il pedibus: ogni classe dovrà dimostrare il proprio impegno nella mobilità sostenibile.
L’iniziativa fa parte della campagna “Siamo nati per camminare”, promossa dal Comune di Bologna e coordinata dal Centro Antartide, con il supporto dei Genitori Antismog di Milano. L’obiettivo è incentivare spostamenti ecologici e sicuri, sensibilizzando studenti, docenti e famiglie sulla necessità di ripensare la mobilità urbana.
Ogni anno la campagna introduce un tema specifico che stimola il dialogo tra bambini, insegnanti e genitori. Per l’edizione 2025, i partecipanti saranno invitati a immaginare la città come un’entità con pensieri ed emozioni proprie, esplorando così un nuovo modo di percepire lo spazio urbano.
In questi giorni, gli studenti coinvolti hanno ricevuto una cartolina con la possibilità di scrivere un messaggio sulla mobilità sostenibile indirizzato al sindaco Matteo Lepore. Ai genitori, invece, è stato inviato un messaggio degli assessori Daniele Ara e Michele Campaniello, che li invita a sostenere la mobilità sostenibile nel tragitto casa-scuola.
Parallelamente alla gara, gli studenti potranno partecipare al concorso creativo “La città cantata”, che prevede la realizzazione di canzoni, filastrocche o poesie da recitare in coro. I vincitori saranno premiati il 7 maggio a Palazzo d’Accursio, durante una cerimonia nella Sala del Consiglio. Nella stessa giornata sarà inaugurata una mostra presso la Sala d’Ercole, dove saranno esposte fino al 23 maggio le cartoline con i messaggi dei bambini al sindaco.
L’iniziativa si inserisce nel quadro del progetto comunale “Bologna a scuola si muove sostenibile”, avviato nel 2020 per promuovere l’uso di pedibus e bicibus nelle scuole primarie. Inoltre, si allinea con il progetto Bologna Città30 e con l’adesione alla rete internazionale “Città dei bambini”, che punta a rendere gli spazi urbani più sicuri e accessibili per i più piccoli.
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