Il Comune di Bologna lancia un “piano straordinario” di cura e pulizia del centro storico che introdurrà importanti novità, tra cui alcuni cambiamenti nella raccolta rifiuti. L’obiettivo dichiarato dell’amministrazione Lepore è quello “potenziare ulteriormente i livelli di raccolta differenziata”.
Il cambiamento principale è un ritorno al passato, con la cessazione, a partire dal 12 luglio, della raccolta porta a porta di carta e plastica in favore di cassonetti stradali. Dal 5 giugno Hera comincia a piazzare i nuovi contenitori (senza carta Smeraldo), che saranno 563 in totale, 282 per la carta e 281 per la plastica. Il cambio di servizio riguarderà solo le utenze domestiche del centro e le utenze non domestiche che non hanno servizi dedicati. Le attività commerciali e produttive che invece hanno un servizio di raccolta carta e plastica dedicato continueranno ad avere il ritiro di questi rifiuti nelle giornate concordate e non dovranno conferire nei cassonetti stradali.
Si tratta di “un cambiamento che ci chiedeva tutta la città”, dice l’assessore alla Manutenzione e alla pulizia della città, Simone Borsari, in riferimento alle lamentele di alcuni sul decoro e la bellezza dei portici “compromessa” dal porta a porta.
“L’insieme delle azioni messe in campo in questi anni, a partire dall’introduzione della Carta Smeraldo” – si legge nella nota del Comune – “ha portato Bologna in testa alla classifica delle città metropolitane, insieme a Cagliari, per quanto riguarda la percentuale di raccolta differenziata. Nel marzo 2023 si è raggiunta la percentuale record del 72,5%. Nel 2022 era arrivata al 62,9%, mentre nel 2021 si era assestata al 57,2%”.
Il piano straordinario per il centro storico si articola poi in altre azioni che sono: potenziamento dello spazzamento delle strade, potenziamento del lavaggio dei portici, pulizia straordinaria di tutti i cassonetti, delle isole ecologiche interrate e dei cestoni stradali.