I dati diffusi dal Comune di Bologna a un anno dall’istituzione della Città30, confermano che se vogliamo misure efficaci sulla riduzione di morti e feriti gravi, bisogna intervenire sulla riduzione della velocità.
Vedere la metà dei morti, e zero pedoni uccisi, è un faro che deve illuminare chi a tutti i livelli prende decisioni su infrastrutture e mobilità, cioè sulla vita delle persone. Vedere poi la riduzione del traffico veicolare del 5% mostra tutta l’inconsistenza delle obiezioni in merito. La mobilità urbana riesce a essere efficiente, anche andando più piano.
Questi numeri non ci stupiscono, perché in linea con altri Paesi. Dimostrano che è la direzione giusta, ma anche che siamo in ritardo nelle politiche di prevenzione, perché queste politiche vanno replicate, diffuse, sostenute e non osteggiate, come oggi avviene a livello centrale.
Ci vuole coraggio politico, e ogni mancata azione in questa direzione, vuol dire semplicemente rubare salute ai cittadini.