È stata presentata martedì 3 ottobre dall’Amministratore Delegato di A2A, Renato Mazzoncini, alla presenza dell’Assessore al Bilancio e Patrimonio Immobiliare del Comune di Milano Emmanuel Conte, la settima edizione del Bilancio di Sostenibilità Territoriale di Milano, che rendiconta le prestazioni ambientali, economiche e sociali del Gruppo A2A sul territorio nel 2022 e i suoi piani di attività previsti per i prossimi anni.
“Il Bilancio di Sostenibilità Territoriale presentato oggi conferma l’impegno concreto del Gruppo nei confronti di Milano e della sua comunità. Nel 2022 è ulteriormente cresciuto il valore economico distribuito in questo territorio: quasi un miliardo e mezzo di euro, il 32% in più rispetto all’anno precedente. Sono aumentati anche gli investimenti dedicati a impianti e infrastrutture, raggiungendo i 370 milioni di euro. In particolare, per supportare il processo di elettrificazione dei consumi, abbiamo avviato progetti per potenziare e innovare la rete elettrica e di teleriscaldamento e per dotare la città di nuove infrastrutture di ricarica per la mobilità sostenibile” – ha dichiarato Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato di A2A. “Con il suo 62% di raccolta differenziata e il 100% di rifiuti urbani avviati a recupero di materia o energia, Milano continua inoltre a essere un esempio virtuoso non solo a livello nazionale ma anche europeo nell’ambito dell’economia circolare. Questi risultati dimostrano che, anche grazie al dialogo costante con gli stakeholder locali, il percorso intrapreso è corretto e
rappresentano uno stimolo per proseguire in questa direzione sostenendo la città nelle sfide future.”
In continuità con l’impegno portato avanti nell’ultimo triennio per l’ascolto delle comunità nei territori in cui il Gruppo è presente, nel 2023 il percorso dei Forum Multistakeholder prevede il coinvolgimento di 11 realtà territoriali in Italia per contribuire sinergicamente allo sviluppo sostenibile del Paese. Nell’ambito di questo programma sono state realizzate con gli stakeholder locali progettualità concrete e “su misura” per accelerare la transizione ecologica sui territori, anche alla luce degli obiettivi del Piano Industriale del Gruppo.
In particolare, a Milano, l’azienda ha realizzato insieme agli stakeholder aderenti l’iniziativa “Il potere delle buone abitudini”. A partire da un’indagine SWG sono state offerte attività di interpretazione dei risultati, con l’obiettivo di ottenere un quadro di riferimento tra cittadini e sostenibilità nel territorio, al fine di diffondere in modo capillare consigli e buone pratiche.
Nel contesto dello stesso programma, A2A ha anche promosso la costituzione dell’Advisory Board Consumi Sostenibili per Milano. Ai lavori hanno preso parte i principali stakeholder della Città, tra Enti e Associazioni: con 12 ore di ascolto e 14 categorie coinvolte, l’Advisory Board ha definito priorità e azioni per i consumi sostenibili di cittadini e imprese, raccolti all’interno della Carta dei Consumi Sostenibili, che fissa i principi per una transizione calata nel contesto territoriale.
Le iniziative di ascolto hanno già coinvolto Cremona, Bergamo, Calabria, Sicilia, Valtellina e Valchiavenna, Brescia, cui si aggiungeranno nel corso dell’anno altri 4 territori: Seregno, Piemonte, Friuli-Venezia Giulia e
Puglia.
Focus rifiuti
A Milano, A2A si occupa della gestione dei rifiuti, della produzione, distribuzione e vendita di energia e gas, della rete di teleriscaldamento, di mobilità elettrica e illuminazione pubblica. Nel 2022 la percentuale di raccolta differenziata in città si è attestata al 62%, confermando Milano uno degli esempi più virtuosi di economia circolare in Europa tra le metropoli sopra il milione di abitanti. Sul totale di rifiuti urbani raccolti nel territorio, il 63% è stato destinato al recupero di materia e il 37% inviato ai termovalorizzatori: nessun rifiuto urbano è stato conferito in discarica.
Grazie ai rifiuti, sono stati prodotti oltre 335 GWh di energia elettrica, pari al consumo medio annuo di circa 124.000 famiglie, e oltre 450 GWh di energia termica, pari al consumo medio annuo di 37.600 famiglie. Nel 2022 la rete del teleriscaldamento, lunga ben 375 km, con oltre 240.000 appartamenti equivalenti serviti, permettendo di risparmiare più di 100.000 mila tonnellate di CO2.
Durante l’anno è stata sviluppata la rete per estendere il servizio a un maggior numero di cittadini e sono in corso di implementazione diversi progetti necessari a ridurne ulteriormente l’impatto ambientale e sperimentare soluzioni innovative a impatto climatico zero. Sono stati realizzati due accumuli termici da 1.500 metri cubi presso la centrale di Famagosta (che garantiscono calore per 1.500 famiglie) e realizzati i progetti di recupero del calore di scarto da scambio termico a San Donato Milanese – Lombheat (3.000 famiglie) e dalla stazione dell’acquedotto MM di via Salemi (500 famiglie).