Best for the World™ è il titolo conferito ogni anno da B Lab, network globale e senza scopo di lucro che certifica B Corporation, ossia le società profit che soddisfano i più elevati standard di prestazioni sociali e ambientali, responsabilità e trasparenza. Oggi ci sono più di 5.000 Certified B Corporation in 83 paesi e 156 industry, unite dall’obiettivo di “trasformare l’economia globale a beneficio di tutte le persone, le comunità e il pianeta”. La certificazione B Corp non si limita a valutare un prodotto o un servizio, ma valuta l’impatto positivo complessivo dell’azienda che sta dietro al prodotto.
Novamont, società Benefit e B Corp certificata dal 2020, anche nel 2022 viene nominata “B Corp Best for the World ™”, in riconoscimento dell’esemplarità delle sue performance ambientali. Valutata tramite il B Impact Assessment, nell’area d’impatto Environment Novamont ha ottenuto un punteggio risultato nel 5% dei migliori nel suo gruppo di riferimento, ossia le imprese con più di 250 dipendenti. In particolare, Novamont è l’unica impresa nella categoria “Chemicals & chemical products” e prima per punteggio in Italia e in Europa. Seconda a livello mondiale.
L’Azienda si è distinta per il proprio impatto positivo sull’ambiente e per aver raggiunto, grazie al suo modello di bioeconomia circolare e alle sue buone pratiche, i più alti standard di sostenibilità in questo campo. I 2/3 dello score ottenuto sono connessi alla produzione di Mater-Bi, la famiglia di materiali biodegradabili innovativi, compostabili e rinnovabili ottenuti attraverso una filiera altamente integrata in continua evoluzione, contribuendo a incrementare la circolarità dei sistemi economici e a ridisegnare le applicazioni sfruttando la combinazione di rinnovabilità, compostabilità, biodegradabilità in suolo e assenza di effetti eco-tossici e di fenomeni di accumulo nell’ambiente. Il restante terzo è associato all’implementazione di best practice tra cui gli interventi di efficientamento energetico, l’acquisto di energia da fonti rinnovabili e di materie prime con certificazione ambientale.
Secondo Catia Bastioli, amministratore delegato di Novamont, “Occorre capire fino in fondo il valore sistemico e di ponte tra diversi settori della bioeconomia, il suo potenziale di decarbonizzazione e di disaccoppiamento tra risorse e sviluppo, con la sua rete di nuovi impianti e nuovi bioprodotti, le sue bioraffinerie in grado di sfruttare residui e by-products e i progetti di territorio moltiplicabili per imparare a fare di più con meno. In questo contesto i bioprodotti Mater-Bi sono pensati da Novamont come catalizzatori della transizione ecologica, creando percorsi davvero circolari nella co-progettazione, nell’ uso e nel fine vita che diventa nuova vita”.