Per rispondere alla crisi energetica e contribuire al risparmio, il Senato di Berlino ha deciso di spegnere le illuminazioni di 200 tra monumenti e attrazioni della capitale tedesca. A partire da agosto le luci notturne saranno progressivamente spente per il Duomo, la Marienkirche, la Staatsoper, la Deutsche Oper, il castello di Charlottenburg e numerosi altri edifici, incluso lo stesso Rotes Rathaus, il palazzo del municipio.
Non ci sono ancora dettagli sulla applicazione di questo principio generale deciso da Berlino (intesa come Città-Regione). C’è molta attenzione nella stampa tedesca e cercheremo di seguire gli sviluppi sia della decisione che del dibattito.
La Presidenza della Repubblica Federale fa sapere che già da qualche giorno viene spenta di notte la illuminazione dela palazzo Bellevue, sede della Presidenza della Repubblica.
L’altra novità, di livello federale, è che il Parlamento, il famoso Reichstag, non terrà più come finora alcune luci accese ininterrottamente, ma spegnerà ogni luce a mezzanotte. Più che per il risparmio in sè, è per dare un segnale a tutto il paese.