55.375 kg di frutta e verdura salvata dallo spreco nel solo 2022. È il risultato dell’impegno dell’Ortomercato di Bergamo, insieme ai volontari della Dispensa Sociale della cooperativa Namasté contro lo spreco alimentare, in linea con l’obiettivo 12 dell’Agenda per lo sviluppo sostenibile che ha come meta «entro il 2030, dimezzare lo spreco pro capite globale di rifiuti alimentari nella vendita al dettaglio e dei consumatori e ridurre le perdite di cibo lungo le filiere di produzione e fornitura, comprese le perdite post-raccolto».
Ogni sabato in campo
Nel 2022, tutti i sabati, compresi la Vigilia di Natale e l’ultimo dell’anno, una ventina di volontari della Dispensa Sociale hanno recuperato, cernito e distribuito i prodotti ortofrutticoli donati dai grossisti della Celadina. Si tratta di frutta e verdura che, per motivi commerciali, non viene più venduta, ma è ancora buona da mangiare.
Il Report d’impatto della Dispensa Sociale (pubblicato in occasione della Giornata di prevenzione allo spreco alimentare) evidenzia che, dei 92 prodotti differenti salvati, sono le banane il frutto a più rischio spreco: ben 5.460 i kg recuperati. Seguono i pomodori (3.745 kg), prugne (3.326 kg), pesche (2.626 kg), melanzane (2.541 kg) e cavolfiori (1.874 kg). In totale, il valore dell’ortofrutta ridistribuita a organizzazioni non profit del territorio che si occupano di persone in difficoltà è di 62.504€, considerando i prezzi medi all’ingrosso: la lotta allo spreco diventa quindi risorsa, anche economica, per la fascia più debole della popolazione.
«Negli ultimi quattro anni sono stati salvati oltre 184 tonnellate di ortofrutta. Nel 2022 c’è stato un incremento grazie all’attenzione e alla maggior sensibilità dimostrata da parte degli operatori (grossisti e produttori) presenti al mercato– spiega il Presidente di Bergamo Mercati SpA, Giacomo Salvi –. L’iniziativa volta al recupero delle eccedenze alimentari, ora ben gestita grazie alla collaborazione della Dispensa Sociale e dei suoi preziosissimi volontari, è iniziata presso l’Ortomercato sul finire dell’anno 2011 coinvolgendo direttamente i singoli enti caritativi del territorio, permettendo a chiunque manifestasse una necessità di approvvigionarsi dell’ortofrutta donata dagli operatori dell’ortomercato. Sin da allora si è riscontrato una graduale crescita dei volumi distribuiti ed ora a distanza di ormai di oltre 10 anni di attività, la collaborazione con la Dispensa Sociale ci ha permesso di trovare un unico interlocutore efficace ed efficiente che permette una distribuzione più capillare ed immediata dell’ortofrutta donata valorizzando ancora la donazione».
Inclusione e prevenzione
In totale, nel 2022, la Dispensa Sociale ha raccolto e distribuito ben 114.123 kg di alimenti: oltre all’ortofrutta dell’Ortomercato che conta il 48% del totale, l’altra metà giunge da supermercati, esercenti, aziende agricole e alimentari. Una cinquantina gli enti beneficiari, dalle Caritas parrocchiali alle comunità per persone in difficoltà, fino alla nuova bottega d’eccedenza Dispensa Re-Store che distribuisce direttamente alle persone.
«La lotta allo spreco è per noi soprattutto strumento di inclusione sociale – sottolinea il coordinatore Raffaele Avagliano -. Accanto ai 35 volontari impegnati sei giorni a settimana, hanno collaborato 18 persone con fragilità inserite nell’attività con diverse modalità. Inoltre, sempre con il sostegno fondamentale Bergamo Mercati, abbiamo avviato i nuovi laboratori educativi per le scuole: con le cooperative Mondoverde e Namasté portiamo nelle classi temi come la lotta allo spreco, la stagionalità, la filiera ortofrutticola».
Nella prima parte dell’anno scolastico sono già 23 le classi che hanno usufruito dei laboratori gratuiti promossi. Sempre con un’ottica di favorire una cultura della donazione e di prevenzione allo spreco, Bergamo Mercati realizzerà in primavera anche un murale sul tema, all’interno degli spazi dell’Ortomercato. Tutti i dati, le curiosità e i progetti avviati nel 2022 nel Report online su dispensasociale.coopnamaste.it.