Durante la conferenza Our Ocean, che ha avuto luogo a Panama il 2 e il 3 marzo 2023, la Banca europea per gli investimenti ha rilasciato un nuovo rapporto dal titolo “Microplastiche e microinquinanti nell’acqua“. Il documento descrive gli effetti sfavorevoli delle microplastiche e dei microinquinanti sulla vita umana e animale e anche gli sviluppi politici recenti per affrontare tali problematiche. Inoltre, il rapporto mette in evidenza i costi e i benefici degli investimenti richiesti per attenuare questi impatti negativi e sottolinea le azioni della BEI per contribuire a diminuire il rilascio di microinquinanti e microplastiche nell’acqua.
Durante il suo intervento alla conferenza, il Vicepresidente della BEI, Ricardo Mourinho Félix, ha espresso la sua preoccupazione riguardo alle minacce che le microplastiche e altri inquinanti presenti nei suoli, fiumi, laghi e oceani rappresentano per la vita umana e animale. In quanto Banca dell’UE per il clima, la BEI riconosce l’importanza di investire in un’economia blu sostenibile a livello globale. Attraverso la sua strategia Oceano Blu Sostenibile, l’Iniziativa Oceani Puliti e il Partenariato Mediterraneo Blu, la BEI mira a ridurre l’inquinamento dell’acqua e a proteggere gli oceani in collaborazione con i loro partner.
Il rapporto della BEI evidenzia che la maggior parte delle microplastiche finisce nei corpi idrici, minacciando la vita acquatica che le ingerisce direttamente e gli organismi che si nutrono di essa, inclusi gli esseri umani, in modo indiretto. Ogni anno, circa 1,5 milioni di tonnellate di microplastiche entrano negli oceani, di cui il 10% proviene dall’UE. Il rapporto raccomanda di continuare a investire in nuovi e più ampi impianti di trattamento delle acque reflue convenzionali e in sistemi di gestione delle acque meteoriche per ridurre ulteriormente l’inquinamento da microplastiche nell’UE, come previsto dalla revisione della direttiva sul trattamento delle acque reflue urbane, una volta adottata.
Il rapporto sottolinea la necessità di investire in un trattamento aggiuntivo noto come “trattamento quaternario” per ridurre i microinquinanti, elementi quasi invisibili provenienti da prodotti come le sostanze chimiche industriali, i prodotti farmaceutici, i prodotti cosmetici, i pesticidi e gli ormoni. Secondo il rapporto, il costo dell’investimento per stabilire un trattamento quaternario è stimato in 2,6 miliardi di euro all’anno nell’UE.
In conclusione il rapporto sottolinea la necessità di coinvolgere il settore pubblico per mitigare gli impatti potenzialmente negativi delle microplastiche e dei microinquinanti, sia attraverso la regolamentazione che attraverso l’erogazione di finanziamenti sostenibili e accessibili. In questo contesto, la BEI potrebbe fornire parte dei finanziamenti necessari.
La BEI, insieme ai suoi partner, per contribuire a ridurre l’inquinamento da macroplastiche e microplastiche in tutto il mondo, ha creato l’Iniziativa Clean Oceans Initiative. Questa iniziativa prevede di erogare prestiti per un totale di 4 miliardi di euro entro il 2025, che saranno utilizzati per finanziare progetti sostenibili che raccolgano la plastica e altri rifiuti, rimuovano le microplastiche e puliscano le acque reflue prima che raggiungano gli oceani, coinvolgendo sia il settore pubblico che privato. Ad oggi, l’iniziativa ha raggiunto il 65% del suo obiettivo di finanziamento, con un investimento di 2,6 miliardi di euro in progetti che beneficeranno oltre 20 milioni di persone in Africa, Asia, America Latina ed Europa.