Dopo Milano tocca a Bari, le città cominciano a capire e investire sull’importanza di implementare e migliorare la raccolta differenziata nei mercati. Infatti dallo scorso venerdì 19 agosto, al MOI – Mercato ortofrutticolo cittadino (via Caracciolo), sono stati distribuiti dei carrellati da 240 litri di capienza, destinati ad accogliere la frazione organica, principalmente scarti di lavorazione di frutta e verdura. I nuovi carrellati sono 38, uno per ciascuno dei 38 operatori mercatali attivi presso il mercato generale cittadino, e recano impresso il numero di riferimento del relativo box.
Lo rende noto Pietro Petruzzelli (assessore comunale all’Ambiente) che insieme a Carla Palone (Sviluppo economico) e al direttore generale di Amiu, ha presenziato alle operazioni di distribuzione e che su Facebook scrive: “Obiettivo? migliorare, più di quanto già non venga fatto, il corretto conferimento della frazione umida e quindi aumentare la quantità di residui organici che, raccolti separatamente, non finiranno in discarica. Ma che, anzi, finiranno nel nuovo impianto di compostaggio appena inaugurato e che ci permette di trasformare gli scarti della frutta e della verdura in energia elettrica e in fertilizzante”.
Accanto al carrellato per la frazione umida, gli operatori ne hanno ricevuto anche uno più capiente (360 lt), utile a raccogliere diverse tipologie di rifiuti, quali le fascette utilizzate per le pedane di frutta e verdura che arrivano dai grossisti e gli angolari che tengono insieme gli imballaggi.
A partire dalla prossima settimana, in via sperimentale, gli operatori di Amiu affiancheranno i commercianti per agevolarli nelle modalità di conferimento dei carrellati e individuare congiuntamente le soluzioni più efficaci. Si tratta di una fase e di una modalità sperimentale che consentirà di definire modelli efficaci e replicabili da implementare negli altri mercati cittadini al fine di massimizzare la raccolta della frazione umida.
Gli interventi messi in campo dall’Amiu in accordo con l’amministrazione comunale sono funzionali a gestire al meglio la produzione e la raccolta dell’umido all’interno del MOI, che si stima sia pari a 15/18 tonnellate settimanali a fronte di una quantità giornaliera che oscilla tra i 2.500 e i 3.000 chilogrammi.
Si tratta del primo passo di una strategia più ampia che intende “spingere” sulla raccolta della frazione organica proprio a partire dal mercato generale per poi passare ai mercati rionali: tutto l’umido raccolto andrà ad alimentare il nuovissimo impianto di compostaggio inaugurato qualche settimana fa da Amiu nella zona industriale.
“Il nostro obiettivo – commenta Palone (assessora allo Sviluppo economico) – è quello di continuare a lavorare per una sempre maggiore sostenibilità delle attività cittadine. Nel MOI abbiamo delle risorse importanti, e per questo abbiamo voluto sensibilizzare ulteriormente gli operatori mercatali ad effettuare correttamente la raccolta dei rifiuti organici, un’azione che non solo contribuisce in maniera determinante a tenere pulito il mercato ma che, soprattutto, serve all’intera città”.
“Abbiamo distribuito dei carrellati a tutti gli operatori del MOI – prosegue l’assessore all’Ambiente – per aiutarli a raccogliere in maniera separata, e meglio di quanto non avvenga oggi, i residui della frutta e della verdura che quotidianamente transitano nel mercato cittadino. L’avvio del nuovo impianto di compostaggio è la circostanza che ci consente di spingere ulteriormente sulla raccolta dell’organico presso il MOI e, a seguire, presso gli altri mercati, così che la frazione umida non finisca nell’indifferenziato, proprio come avviene nella case dei baresi che quotidianamente separano correttamente i rifiuti”.