La vicenda sul futuro inceneritore alle porte di Bari continua e i colpi di scena non mancano. Se da un lato la Regione e il Comune non vogliono la costruzione di questo inceneritore come ricordano Decaro ed Emiliano dall’altro l’iter per la realizzazione procede spedito, o così pare. Ecco perché bisogna ricordare le importanti parole di Michele Emiliano durante la presentazione del piano regionale dei rifiuti nel 2018: “la nuova strategia restituisce centralità al bene comune e alla tutela dell’ambiente. No a nuove discariche e impianti di incenerimento”. Per la verità se si riprende il comunicato stampa di quel giovedì 14 giugno 2018 non fu lui a proferire quelle parole ma il direttore del Dipartimento Barbara Valenzano. Ma la sostanza non cambia.
In attesa che il Comitato NO Inceneritore discuta domani martedì 27 aprile 2021 il ricorso al Tar Puglia per l’annullamento delle autorizzazioni ambientali rilasciate dalla Regione Puglia alla NEWO S.p.A., è il Comune di Bari a muoversi dopo che la sezione autorizzazioni ambientali della Regione Puglia, con atto dirigenziale del 31 marzo scorso, ha dichiarato non assoggettabili alle procedure di VIA (valutazione impatto ambientale) le modifiche del progetto di realizzazione dell’impianto di ossicombustione di rifiuti, presentato da NEWO SpA, in quanto, come si afferma nel suddetto provvedimento “non comportano impatti negativi e significativi sulle matrice ambientali”.
“Alla luce di questo ennesimo atto in contrasto con la volontà, più volte dichiarata, dal Comune di Bari di non volere sul proprio territorio comunale un impianto di incenerimento dei rifiuti, il Sindaco – si legge nel comunicato stampa del comune in data 23 aprile – ha dato incarico alle proprie strutture tecniche e legali di attivare ogni utile azione per la verifica della regolarità del procedimento di localizzazione e realizzazione dell’impianto. Infatti, anche nelle procedure recentemente avviate per la modifica e il riesame delle autorizzazioni, emergono potenziali e nuove criticità che il Comune intende contrastare in tutte le sedi, allo scopo di perseguire la massima tutela della salute e dell’ambiente”.
“A questi fini – continua il comunicato – l’Amministrazione, oltre a disporre l’impugnazione davanti al TAR anche delle recenti decisioni regionali assunte in sede di valutazione di impatto ambientale, sta sviluppando i temi da porre all’attenzione della Conferenza di Servizi indetta per il rinnovo dell’AIA”.
“In questo contesto – conclude la nota – è auspicale che tutti i Comuni nonché i comitati e le tante associazioni di tutela dell’ambiente, che hanno espresso posizioni critiche nei confronti della proposta della NEWO vogliano interagire e confrontarsi sui contenuti delle azioni e delle iniziative da intraprendere”.