“Circolarità ed energia sostenibile costituiscono un binomio da guardare in modo organico per una piena transizione green delle cartiere italiane” afferma Medugno in apertura del suo intervento all’Ecoforum di Roma martedì 4 luglio. “La carta – infatti – ha già ampiamente dimostrato di essere fondamentale per la bio economia circolare e la transizione green. Rinnovabile, compostabile, riciclabile … e effettivamente riciclata costituisce la parte più significativa del riciclo in Italia, circa 4,5 tonnellate solo negli imballaggi. Le fibre vergini provengono da foreste certificate PEFC e FSC. Il tasso di utilizzo (rapporto tra consumo di carta da riciclare e produzione di carte e cartoni) nel 2022 ha raggiunto il 62%. Nell’imballaggio in carta il tasso di riciclo supera, ormai, stabilmente l’80%”.
“Occorre accelerare sui cantieri in parte già aperti, sui quali il settore cartario sta investendo per disporre di una “ricetta energetica sostenibile” che accompagni il settore nella sfida della decarbonizzazione. Per questo chiediamo attenzione alla politica e alle amministrazioni regionali” evidenzia Medugno.
“Nel settore cartario esiste, anzitutto, un potenziale di sviluppo di biometano prodotto interponendo una digestione anaerobica delle acque reflue prime di inviarle alla depurazione aerobica. Inoltre il biometano prodotto da aziende agricole e da rifiuti organici può essere impiegato nelle cartiere senza problemi tecnologici e fornirebbe un combustibile ideale per gli impianti di cogenerazione ad alto rendimento.
Usare le aree disponibili o dismesse adiacenti è un’ulteriore possibilità per produrre energia elettrica da fonti rinnovabili. In questa direzione l’estensione della definizione di comunità energetica anche alla grande impresa senza limiti di potenza o geografiche come già possibile per esempio per il ministero della difesa, le imprese agricole e le imprese agroindustriali, potrebbe rappresentare un eccellente volano” spiega ancora Medugno “Ciò anche per la produzione di idrogeno. Infatti, un altro potenziale sviluppo nell’ottica della riduzione delle emissioni di CO2 è rappresentato dalla produzione di idrogeno tramite elettrolizzatore. Questo tipo di produzione in sito di idrogeno richiede una ampia disponibilità di energia elettrica da fonte rinnovabile (prodotta in sito o acquistata tramite PPA). L’idrogeno potrebbe inoltre essere prodotto da syngas.”
Infine, ma non meno importante, il settore lavora a produzioni energetiche associate a cicli produttivi con utilizzo di bioliquidi sostenibili.
Senza considerare che i rifiuti dell’industria cartaria hanno un significativo potere calorifico e un interessante contenuto di biomassa. Il recupero energetico di tali rifiuti è riconosciuto essere una buona pratica (Best Available Technique) attuata in tutta Europa ma non in Italia.
Fa parte della “ricetta energetica sostenibile” del settore anche la forestazione, sia per immagazzinare in maniera naturale la CO2 sia per ottenere biomasse da utilizzare per la produzione di energia verde.