Il 99% della popolazione mondiale respira aria inquinata | L’allarme del Wwf e dell’Oms

L’inquinamento atmosferico causa oltre 7 milioni di morti premature all’anno, di queste, circa 63mila sono in Italia. L'associazione ambientalista chiede una migliore tutela del diritto all’aria pulita anche attraverso azioni di rinverdimento delle città. Il 28 e 29 settembre torna Urban Nature, la festa della Natura nei centri urbani, con centinaia di appuntamenti in tutta Italia

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L’inquinamento atmosferico rappresenta una “emergenza sanitaria pubblica globale”, essendo la causa principale di oltre 7 milioni di morti premature all’anno. Attualmente, il 99% della popolazione mondiale respira aria non sicura. I bambini sono particolarmente vulnerabili, con oltre 700.000 decessi sotto i 5 anni, che costituiscono il 15% di tutte le morti in questa fascia d’età. Questo allarme, ripetutamente lanciato dall’Oms, è ora rilanciato dal Wwf con il secondo volume del report “Non c’è salute in un ambiente malato: inquinamento e inquinanti. Aria”. In occasione di Urban Nature, il Wwf intende mettere in luce gli impatti della perdita di natura sulla salute umana e sul Pianeta e l’urgenza di adottare soluzioni verdi concrete ed efficaci basate sulla Natura.

Situazione dell’inquinamento in Europa e in Italia

Oltre il 70% dei cittadini europei vive in aree urbane dove l’alta densità di popolazione e le attività economiche causano elevati livelli di inquinamento atmosferico. Gli inquinanti principali includono il particolato fine (PM), il monossido di carbonio (CO), l’ozono (O3), il biossido di azoto (NO2) e il biossido di zolfo (SO2). Questi contaminanti sono presenti in basse dosi croniche, ma gli effetti della co-esposizione sono ancora poco conosciuti. Questi inquinanti provengono principalmente da fonti artificiali, come il traffico stradale, il riscaldamento domestico e le ciminiere delle fabbriche, rendendo le città le principali vittime.

In Europa, l’esposizione al PM2,5 ha causato 253.000 morti premature, 52.000 legate al NO2 e 22.000 all’O3, per un totale di quasi 330.000 decessi. In Italia, gli stessi inquinanti causano 63.000 morti, con il PM2,5 che da solo contribuisce a 47.000 decessi, rendendoci il secondo paese in Europa per numero di morti premature a causa di questo inquinante. Solo nella Pianura Padana, che ha tra i livelli più elevati di inquinamento da PM in Europa, sono stati stimati 39.000 decessi. La Lombardia è la regione più inquinata con 121 morti premature per PM2,5 ogni 100.000 abitanti, seguita da Veneto, Piemonte, e Emilia-Romagna. Tra le città, il maggior numero di morti premature si registra a Milano, Roma e Torino.

Impatto degli inquinanti indoor

L’esposizione agli inquinanti è spesso maggiore all’interno delle abitazioni. Nei Paesi industrializzati, si trascorre oltre il 90% del tempo in ambienti chiusi, come case e uffici. Vernici, materie plastiche, imbottiture in schiuma, e altri oggetti comuni possono rilasciare sostanze chimiche nocive che alterano il sistema endocrino e si accumulano nell’ambiente e nell’organismo umano, con gravi effetti sulla salute. Oltre 3 milioni di decessi nel mondo sono causati dall’inquinamento atmosferico domestico, di cui oltre 237.000 sono bambini sotto i 5 anni.

Impatto sugli animali e sugli ecosistemi

Anche gli animali domestici, come cani e gatti, sono a rischio di alcuni tipi di cancro a causa dell’esposizione agli inquinanti dell’aria urbana e domestica. I gatti, in particolare, possono avere concentrazioni di PBDE nella polvere domestica fino a 50 volte quelle delle persone.

Gli ecosistemi sono anch’essi colpiti dall’inquinamento atmosferico, che influisce sulla crescita della vegetazione e delle colture, causando acidificazione e eutrofizzazione di acqua e suolo. Tuttavia, la Natura può aiutare a mitigare gli effetti dell’inquinamento atmosferico. Eva Alessi del Wwf Italia sottolinea che le Soluzioni Basate sulla Natura possono migliorare la qualità dell’aria, ridurre le temperature e prevenire danni da inondazioni e nubifragi.

Richieste del Wwf e iniziative locali

Il Wwf chiede una migliore tutela del diritto all’aria pulita e azioni concrete da parte delle istituzioni, delle aziende e dei cittadini per ridurre l’inquinamento atmosferico. È essenziale che le istituzioni allineino le politiche alle nuove raccomandazioni dell’Oms e finanzino progetti per rendere l’aria più pulita. Le aziende devono adottare le migliori tecnologie disponibili (BAT) e i cittadini possono contribuire scegliendo mezzi di trasporto sostenibili e curando gli spazi verdi.

Urban Nature: la festa della natura in città

Per sensibilizzare sull’importanza del verde urbano, il Wwf organizza Urban Nature, la festa della Natura in città, che si terrà il 28 e 29 settembre. La VIII edizione include eventi in tutta Italia e la possibilità di sostenere il Wwf con la piantina di erica. L’evento, patrocinato dal Ministero dell’Ambiente, ISPRA e Anci, culminerà alla terrazza del Pincio a Roma il 29 settembre.