Nella seduta del 23 aprile 2025 il Consiglio Comunale di Torino ha approvato la deliberazione che stabilisce le tariffe e le agevolazioni relative alla tassa sui rifiuti (Tari).
Come ha spiegato in Sala Rossa l’assessora al Bilancio Gabriella Nardelli, viene confermata anche quest’anno la composizione della tariffa, con una parte fissa, determinata in relazione alle componenti essenziali del costo del servizio, riferite in particolare agli investimenti e ai relativi ammortamenti, e una parte variabile, rapportata alle quantità di rifiuti conferiti, al servizio fornito e ai costi di gestione, ma “c’è stato un incremento dei costi”, che sono però stati “assorbiti e neutralizzati all’interno delle componenti della Tari”.
Sono confermate le agevolazioni per le utenze domestiche, con una riduzione del 45% per i nuclei familiari con Isee fino a 13mila euro l’anno, del 30% per quelli fino a 17mila e del 20% per quelli fino a 24mila. Saranno applicate in sede di saldo 2025 dietro istanza dell’interessato, entro il 30 settembre 2025, attestante i requisiti nel periodo di riferimento della tassazione.
È prevista anche una riduzione tariffaria nella misura massima del 10% della parte variabile della tariffa di ogni utenza domestica compresa nelle porzioni di territorio cittadino che hanno registrato i migliori risultati in termini di incremento della percentuale di raccolta differenziata rispetto all’anno solare precedente. La medesima riduzione tariffaria nella misura massima del 10% della parte variabile della tariffa è prevista a favore delle utenze domestiche che adottino specifiche pratiche di prevenzione dei rifiuti (ad esempio: acquisto di pannolini o assorbenti riutilizzabili, acquisto di coppette mestruali riutilizzabili). Le percentuali di agevolazione – comprese nei limiti sopra individuati – e i criteri di applicazione saranno individuati con successiva deliberazione della Giunta Comunale.
Confermate anche le agevolazioni per le utenze non domestiche. In particolare, sono previste agevolazioni per cantieri di opere pubbliche a favore delle attività commerciali ed artigianali che, insediate in zone della Città nelle quali si svolgono lavori di pubblica utilità, subiscono notevoli disagi a causa dell’allestimento del cantiere per una durata superiore a sei mesi.
Previste un’agevolazione pari al 10% per i locali stabilmente destinati ai culti riconosciuti dallo Stato; un’agevolazione pari al 30% a favore di associazioni (Onlus, Fondazioni per assistenza sociale e socio-sanitaria, organizzazioni di volontariato iscritte al Runts, Associazioni di Promozione Sociale iscritte al Runts, Cooperative Sociali iscritte al Runts, Gestori dei Centri di Protagonismo Giovanile e delle Case di Quartiere individuati dalla Città) e scuole per l’infanzia, ivi comprese le scuole per l’infanzia parificate aderenti alla Fism e convenzionate con la Città.
In attuazione della Legge 166/2016 che disciplina la lotta allo spreco alimentare, si prevede anche un’agevolazione a favore delle utenze non domestiche che cedono gratuitamente le eccedenze alimentari per fini di solidarietà sociale.