Accessi ulteriormente semplificati a tutti i servizi online AMA. Da febbraio si può entrare in modo ancora più facile e diretto nell’area riservata del sito www.amaroma.it utilizzando le proprie credenziali SPID, il Sistema Pubblico d’Identità Digitale. Lo comunica AMA S.p.A. in una nota.
Solo nella prima settimana di attivazione già oltre 2mila nuovi utenti si sono registrati mediante le chiavi di accesso personali in uso per ‘i servizi della Pubblica Amministrazione, dice l’azienda rifiuti capitolina, il doppio rispetto a quanti negli stessi giorni si sono iscritti al portale attraverso la modalità ordinaria, comunque sempre attiva.
Questo nuovo e ulteriore canale di accesso abilita automaticamente gli intestatari di un contratto Ta.Ri. a tutti i servizi online collegati all’utenza (visualizzazione posizione, iscrizione, variazione, cessazione, richiesta compostaggio domestico o ritiro ingombranti a domicilio). Chi non è titolare di un’utenza Ta.Ri accedendo al sito tramite SPID può comunque inoltrare segnalazioni sui servizi di pulizia e raccolta nella sezione “Dillo ad AMA”, richiedere l’iscrizione di un immobile, calcolare l’importo della Ta.Ri., prenotare un appuntamento presso gli sportelli AMA, richiedere sopralluoghi per i servizi di bonifica amianto e iscriversi alla newsletter dell’azienda.
Nel corso del 2020 il portale AMA, che attualmente conta oltre 610mila iscritti, ha registrato un aumento esponenziale sia nel numero di accessi che di iscrizioni, confermandosi, specie nei mesi di lockdown, una preziosa interfaccia interattiva tra azienda e cittadini. I nuovi utenti che si sono registrati al sito sono stati 94mila (34mila in più rispetto al 2019, pari a un +55%) mentre gli accessi dei singoli visitatori sono stati oltre 1milione e 700mila (quasi 500mila in più del 2019, pari a un + 25%) con 18 milioni di visualizzazioni di pagine.
Tra le sezioni interattive maggiormente cliccate quella riservata ai servizi Ta.Ri., con 47mila utenti che ne hanno usufruito per gestire pratiche amministrative e quella dedicata al servizio “Riciclacasa”, con 45mila cittadini che hanno richiesto il ritiro a domicilio di materiali ingombranti. In entrambi i casi le richieste di questi specifici servizi on line da parte di utenti registrati sono quasi raddoppiate rispetto al 2019. Sono poi 16mila i cittadini che, nell’anno appena trascorso, hanno scaricato sui propri dispositivi mobili la app “amaroma” aggiungendosi così ai circa100mila download registrati in precedenza.