In che modo l’alluminio si presta ad essere riutilizzato in ambito artistico? Anna Pironti, Responsabile Capo del Dipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, racconta ad Eco dalle Città l’incontro con il Consorzio Imballaggi Alluminio.
Quando è iniziata la collaborazione con CIAL?
Abbiamo conosciuto CiAl in occasione del Festivaletteratura di Mantova del 2005, di cui il Consorzio Imballaggi Alluminio era sponsor tecnico. In quell’occasione, ai piedi del Castello di San Giorgio, il segno fu realizzato per la prima volta con cordoni di alluminio fornito da CiAl. Il nostro Dipartimento Educazione stava lavorando insieme a Michelangelo Pistoletto alla prima grande oper-Azione collettiva con il coinvolgimento del pubblico del Festival, a partire dal segno simbolo del Terzo Paradiso ideato dal maestro Pistoletto.
Qual è il significato di quel simbolo?
Michelangelo Pistoletto nel 2005, alla Biennale di Venezia isola di San Servolo, nell’ambito della sua installazione/performance, ha tracciato un solco inserendo un CERCHIO nel punto mediano della linea dell’INFINITO. Questo nuovo segno/simbolo è il Terzo Paradiso. Una forma creata per facilitare nuove connessioni e interazioni tra polarità opposte. Un diverso equilibrio nel binomio singolare/plurale, arte e scienza/tecnologia, contesto produttivo e salvaguardia ambientale. Un progetto artistico nato per essere condiviso su larga scala, che dal 2005 in poi è diventato una grande oper-Azione collettiva, grazie alla collaborazione tra Cittadellarte, il Dipartimento Educazione Castello di Rivoli e CiAL: abbiamo declinato il tema in happening a cui hanno partecipato migliaia di persone in molti luoghi diversi, per proporre un messaggio di rispetto verso la natura e gli spazi urbani. In seguito il progetto si è ampliato con la creazione della Rete degli Ambasciatori del Terzo Paradiso. Un network di soggetti che, nel mondo, opera per la diffusione del messaggio artistico e per una reale trasformazione di contesti sociali, in favore del cambiamento e in sintonia con i valori sottesi all’Economia Circolare. Gli stessi, indispensabili per vivere il presente e progettare il futuro, del mondo e dell’umanità.
Tra le oper-Azioni Terzo Paradiso più recenti ricordiamo quella che abbiamo curato all’Accademia di Belle Arti di Lecce in occasione del conferimento della Laurea honoris causa al maestro Pistoletto e l’oper-Azione in Piazza Castello a Torino per il Festival della Tecnologia curato dal Politecnico di Torino. Una giornata memorabile nell’ambito del nuovo progetto Circular Economy and Art- Preview di Torino 2020 Capitale dell’Economia Circolare, di il Dipartimento Educazione è partner.
Qual è la stata la prima impressione entrando in contatto con l’alluminio?
L’alluminio ci è sembrato un materiale adatto, pertinente e coerente con il pensiero dell’artista, con un forte valore metaforico in linea con i principi ispiratori del progetto del Terzo Paradiso. Utilizzare i cordoni di alluminio riciclato e riciclabile all’infinito, in sintesi, ci ha consentito di creare continuità tra idea e materiale. Ricordo che nel 2006 il primo centro Remida a Torino venne inaugurato con la partecipazione di Michelangelo Pistoletto e anche in quel caso l’alluminio fu utilizzato per tracciare il segno rigenerante del Terzo Paradiso. L’artista volle omaggiare le persone che lavorano a Remida con un segno realizzato da lui personalmente sull’alluminio, che da quel momento si è chiamato ReginaMida, in omaggio alle molte donne che si occupano della gestione del centro.
L’alluminio è entrato a far parte dei materiali che voi utilizzate nelle vostre attività?
Da allora fino ad oggi, le oper-Azioni Terzo Paradiso sono state innumerevoli e l’alluminio è stato utilizzato per tanti altri progetti a cura del Dipartimento Educazione, come Monumenti Rilucenti, solo per citare un esempio. Questo materiale di uso comune ha delle qualità estetiche molto importanti nella pratica artistica, oltre ad avere un valore simbolico legato al suo potenziale riciclo all’infinito. È infatti un materiale duttile, riflettente e rilucente. Ma è anche estremamente seducente, il foglio di alluminio conquista le persone che lo plasmano con le proprie mani e crea legami simbolici tra i partecipanti, che sono i veri protagonisti delle nostre azioni. Infine, ha il vantaggio che al termine dell’azione, se l’opera non resta stabilizzata, può essere smantellata ed entrare di nuovo nel ciclo produttivo dell’alluminio.
L’aspetto della circolarità del materiale è sempre più legato ai nuovi principi della sostenibilità e dell’impegno in favore del Pianeta?
L’alluminio è diventato per noi un materiale ideale con cui confrontarsi, nei tanti progetti incentrati sui temi della sostenibilità e di ciò che noi chiamiamo ‘arte circolare’. Oggi non possiamo prescindere dal cambio di paradigma che l’umanità deve attuare nei confronti del Pianeta. Ce lo impone il momento storico, ce lo impongono le nuove generazioni, ce lo impone soprattutto la Terra, se non avremo comportamenti più virtuosi. Ripensare la materia, ripensare gli oggetti e usarli come materia creativa è importante nel tempo presente. Perché quando l’oggetto cessa di esistere in quanto funzione, l’oggetto resta come forma, colore, materia. E questi sono elementi dell’arte, visti in una logica di maggior responsabilità e con adeguati comportamenti.
Nella foto:
Oper-Azione Terzo Paradiso a cura di Dipartimento Educazione Castello di RivoliMuseo d’Arte Contemporanea in collaborazione con CiAl -Consorzio Nazionale Imballaggi Alluminio e Cittadellarte Fondazione Pistoletto Biellanell’ambito del progetto Circular Economy & Art, in occasione del Festival della Tecnologia, Torino, Piazza Castello, 10 novembre 2019
Immagine 2:
2005
Oper-Azione Terzo Paradiso, a cura del Dipartimento Educazione Castello di Rivoli con Michelangelo Pistoletto, Cittadellarte Fondazione Pistoletto e CiAl. Mantova, Festivaletteratura
Immagine 3:
Oper-Azione Terzo Paradiso a cura di Dipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea in collaborazione con CiAl -Consorzio Nazionale Imballaggi Alluminio e Cittadellarte Fondazione Pistoletto Biella nell’ambito del progetto Circular Economy & Art, Torino, Unione Industriale, 5 novembre 2019 (Foto di Alessandro Di Marco)
Link esterni:
Dipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea