Amsa, società del Gruppo A2A, e il Consorzio Recupero Vetro (CoReVe) annunciano oggi l’avvio della seconda campagna «Non è tutto vetro quel che luccica», volta a sensibilizzare le utenze commerciali milanesi sul corretto conferimento del vetro.
Circa 1.400 i bar e i ristoranti coinvolti da Amsa e CoReVe: un numero di adesioni triplicato rispetto all’edizione precedente, che si era concentrata sui quartieri Navigli e Isola vedendo la partecipazione di oltre 500 commercianti. Nel corso della campagna 2023, durata per 3 settimane, erano state svolte 3 fasi di analisi merceologiche (pre – durante – post) per verificare l’efficacia delle attività di ingaggio – che avevano implicato momenti one to one con i locali aderenti e la distribuzione di materiali e gadget informativi.
Dato il successo raggiunto dall’edizione del 2023 quest’anno il progetto è stato esteso per includere oltre al centro storico anche le aree di Porta Venezia-Buenos Aires, Pagano-De Angeli-Washington, Porta Romana e Corso XXII Marzo che, secondo analisi precedenti, hanno evidenziato nelle zone della movida un tasso di errori nel conferimento del vetro superiore alla media.
L’obiettivo dell’iniziativa promossa da Amsa e finanziata da CoReVe è infatti informare sulle giuste modalità di differenziazione di questo materiale, che – con 68.000 tonnellate conferite – ha rappresentato il 10% circa dei rifiuti prodotti a Milano nel 2023. La Città, con il 62% di percentuale di raccolta differenziata, è tra le metropoli europee sopra il milione di abitanti più virtuose nell’economia circolare. Per migliorare ulteriormente questi risultati, è necessario migliorare oltre che la quantità anche la qualità della raccolta del vetro cercando di eliminare o quanto meno ridurre sensibilmente le impurità escludendo dal conferimento tutti i materiali non idonei – come ceramiche, cristalli e borosilicati – che compromettono il processo di recupero.
Anche per il 2024, oltre al coinvolgimento diretto delle utenze commerciali, sono previste tre fasi di analisi merceologica volte a monitorare i progressi della campagna e verificare la riduzione delle contaminazioni. I dati raccolti lo scorso anno dimostrano un notevole miglioramento nella qualità del materiale conferito, con una diminuzione fino al 50% degli elementi non riciclabili e un impatto positivo duraturo nel tempo: un successo che testimonia l’efficacia dell’impegno di Amsa e CoReVe nel promuovere pratiche ambientali sempre più responsabili e sostenibili.