La Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta ha assegnato al giornalista Luca Valdiserri il Premio FIAB Italia 2024 riconoscendo “il suo impegno nell’educazione delle giovani generazioni a un comportamento responsabile e la sua quotidiana dedizione a contrastare la violenza stradale”.
Le cronache hanno portato alla ribalta il nome Luca Valdiserri, già giornalista sportivo del Corriere della Sera, per la morte del figlio Francesco di 18 anni che, nella notte tra il 19 e il 20 ottobre 2022, è stato investito e ucciso sul marciapiede da una ragazza che viaggiava in auto a velocità elevata, con tasso alcolemico triplo rispetto al consentito e non negativa alla cannabis.
Da quella notte Luca Valdiserri ha iniziato a “sopravvivere”, come dice lui stesso, dentro un’altra vita portando avanti un messaggio per “vivere insieme la strada” attraverso iniziative, progetti ed eventi per divulgare messaggi sulla sicurezza stradale e sulla tutela della vita, stimolando un impegno consapevole dei giovani.
Il Premio FIAB Italia 2024 è stato consegnato del presidente di FIAB Alessandro Tursi e del vice-presidente Giuliano Giubelli (nella foto insieme a Luca Valdiserri) nell’ambito della recente Assemblea Nazionale FIAB che si è aperta con un Convegno Pubblico dal titolo Le parole necessarie. Comunicare la mobilità e la sicurezza.
Anche Luca Valdiserri è stato tra i relatori di questo momento di approfondimento sul tema dei linguaggi utilizzati nella comunicazione delle notizie e tematiche legate alla sicurezza e alla mobilità nello spazio pubblico e sulle strade, con l’intervento “Sicuramente”. Dieci punti per vivere insieme la strada. Accanto a lui Maria Cristina Caimotto, esperta di ecolinguistica e Docente nel Dipartimento di Culture, Politica e Società Università di Torino con la relazione Quali sono le parole giuste per parlare di mobilità e giustizia sociale e Gianni Lombardi, autore dal 2013 del blog BenzinaZero.