Lotta allo spreco alimentare, solidarietà e tanta buona volontà. Sono questi gli ingredienti che rendono “ReFoodGees Ai fornelli!” un progetto innovativo quanto incisivo nella sua semplicità. Il tutto accade nel quartiere Esquilino, a due passi dalla stazione Termini di Roma, luogo di rifugio di tanti senza tetto della capitale. L’idea è semplice. Gli stand del mercato sabato pomeriggio chiudono e rimane tanta frutta e verdura invenduta, destinata al macero.
I volontari dell’associazione “ReFoodGees” dal 2018 si riuniscono alle 16 di ogni sabato raccogliendo e ridistribuendo la merce avanzata alle persone in difficoltà e una parte la portano nell’osteria dello spazio sociale Spin Time Labs dove vengono trasformati in piatti cucinati pronti per essere distribuiti il giorno dopo.
La domenica all’ora di pranzo, infatti, i volontari si ritrovano davanti i cancelli chiusi del mercato per la consegna a chi ne ha bisogno. Ma non finisce qui. I piatti avanzati vengono in parte distribuiti dai volontari in bicicletta alle famiglie della zona in difficoltà, e in parte ai senza fissa dimora della stazione Termini. E ce né per tutti i gusti, sia per chi vuole consumare sul posto, che per chi vuole portare via la sua monoporzione, confezionata con materiali biodegradabili e sostenibili.
“L’ultima volta abbiamo preparato riso in bianco e diversi sughi, usando patate, carote, ceci e sugo, così da dare alla possibilità alle persone di comporre il proprio pasto in base ai gusti – spiega la presidente dell’associazione Viola De Andrade Piroli – ma anche una buonissima macedonia. È un’occasione di socializzazione e di incontro fra culture diverse e da questo punto di vista è un progetto pensato non solo per i beneficiari, ma anche per noi volontari, è un modo per creare comunità”.
I 30 volontari impegnati nell’iniziativa hanno distribuito in due sole occasioni 105 pasti e la risposta del quartiere è stata davvero positiva. “Sono davvero poche le persone che prendono il loro pasto e vanno via – continua De Andrade Piroli – perché la distribuzione è un’occasione per conoscersi e chiacchierare, confrontandosi con situazioni eterogenee e storie diverse”.