New York si prepara a una importante rivoluzione per quanto riguarda la gestione dei rifiuti. Entro 20 mesi, infatti, nella Grande Mela si avvierà un imponente programma di compostaggio. Lo ha annunciato il sindaco Eric Adams durante il discorso sullo stato della città giovedì 26 gennaio.
Si tratta di un programma di “compostaggio sul marciapiede“, come quello avviato precedentemente nel Queens e temporaneamente sospeso. In sostanza si posizionano sui marciapiedi delle compostiere, a prova di animale, in cui i cittadini possono conferire avanzi di cibo, carta, scarti di giardino e altri rifiuti adatti alla produzione di compost. Il materiale raccolto viene periodicamente preso e trasportato in appositi impianti per l’avvio a riciclo. Si tratta di un programma per ora volontario, per aderire al quale i cittadini dovranno registrarsi.
Si ricomincerà proprio dal Queens il 27 marzo, per poi espandersi a Brooklyn il 2 ottobre, nel Bronx e Staten Island il 25 marzo 2024 e infine a Manhattan il 7 ottobre 2024.
Come specificato dallo stesso sindaco, si tratta di un’iniziativa che renderà non solo più pulite le strade, ma che infliggerà anche un duro colpo ai topi della città, un problema ormai atavico per New York.
Il compostaggio municipale è decollato negli Stati Uniti già negli anni ’90 dopo che San Francisco è diventata la prima città a offrire un importante programma di raccolta degli scarti alimentari. Ora è obbligatorio anche a Seattle e Los Angeles si sta muovendo in questa direzione.
Gli operatori sanitari di New York City raccolgono circa 3,4 milioni di tonnellate di rifiuti domestici all’anno, di cui circa un terzo potrebbe essere compostato. Il nuovo programma di compostaggio aumenterebbe notevolmente la quantità di rifiuti deviati dalle discariche, parte degli sforzi della città per affrontare il cambiamento climatico. Quando vengono gettati in una discarica, infatti, i rifiuti del giardino e gli avanzi di cibo producono metano, un gas che intrappola il calore nell’atmosfera e riscalda il pianeta.
Il programma costerà 22,5 milioni di dollari nel 2026, il primo in cui sarà attivo in tutta la città. La città dovrà anche spendere 45 milioni di dollari in anticipo quest’anno per acquistare nuovi camion per raccogliere il compost.
Il dipartimento trasporterà poi il compost ai digestori anaerobici a Brooklyn e nel Massachusetts, e ad un impianto di compostaggio gestito dalla città a Staten Island.