Torna al Teatro Dal Verme di Milano dall’1 al 18 dicembre Climate Space, un progetto di Ludovico Einaudi a cura di Francesco Cara, per riflettere e prendersi cura dell’ambiente che ci circonda. In programma 15 cortometraggi d’autore, 2 proiezioni giornaliere aperte al pubblico di cui una sonorizzata da prestigiosi artisti e 1 riservata alle scuole.
Sarà uno spazio dedicato alla riflessione climatica e ambientale in cui esplorare le molteplici interconnessioni che legano città e natura attraverso la proiezione di cortometraggi d’autore provenienti da ogni angolo del pianeta. Fanno da filo conduttore e da stimolo a laboratori, incontri e performance musicali live, le proiezioni di cortometraggi che raccontano la natura in città, la vita al confine tra ambiente urbano e naturale, la dipendenza della città dalle risorse naturali e i tanti modi di rendere permeabile la frontiera tra ambiente urbano e ambiente naturale. Sotto questa luce, le città diventano crocevia di innumerevoli processi naturali che, una volta riconosciuti, incorporati e valorizzati, rendono l’ambiente urbano più equilibrato, vivo e sano.
Ogni proiezione prevede gli incontri con esperti che offriranno uno sguardo incentrato sullo stretto legame che intercorre tra l’uomo e la natura, in una dimensione in cui il cambiamento climatico colpisce ugualmente sia uno che l’altro.
Il festival torna dopo l’edizione del dicembre 2019, la lunga pausa del 2020 e il Festival di Melpignano, in Salento, nel luglio scorso. Attraverso diciassette storie da tutto il mondo, Climate Space vuole mostrare che un’altra relazione tra Uomo e Ambiente è possibile: una relazione in cui si prende cura, dove si prende e si dà, dove si lascia vivere, dove si rispettano le risorse disponibili lasciando loro il tempo di ricostituirsi.
Tutte le proiezioni sono a ingresso libero con prenotazione obbligatoria su https://www.eventbrite.it/o/climate-space-33453225767