Secondo il 26° Rapporto annuale sulla raccolta differenziata e riciclo di carta e cartone in Italia curato da Comieco, in Molise nel 2020 sono state raccolte e avviate a riciclo 8.785 tonnellate di carte e cartone. Con una crescita dell’8,2% rispetto all’anno precedente, il Molise mette a segno la regione italiana con il maggior incremento nazionale.
“Nel 2020 la raccolta differenziata di carta e cartone cresce in tutto il Sud Italia. In particolare, il Molise ha registrato il primato nazionale in termini di crescita della raccolta ma i margini per ulteriori miglioramenti sono ampi, basti pensare che il livello di intercettazione della raccolta di carta e cartone rispetto al totale dei rifiuti urbani prodotti si attesta all’8%, rispetto ad una media dell’11,7%” – dichiara Carlo Montalbetti, Direttore Generale di Comieco. “Inoltre, ogni molisano ha raccolto mediamente 28 kg di carta e cartone: si tratta del dato pro capite più basso a livello nazionale, distante dalla media italiana pari a 57,2 kg/ab.”
Nel 2020, in Molise Comieco ha gestito direttamente 8.455 tonnellate (+10% rispetto all’anno precedente), equivalenti al 96,2% della raccolta differenziata di carta e cartone della regione, riconoscendo ai Comuni in convenzione oltre 478 mila euro. L’aumento del gestito di Comieco e, di conseguenza, dei corrispettivi economici riconosciuti ai Comuni molisani, è la diretta conseguenza del ritorno in convenzione di diversi Comuni i quali, a causa della pandemia e delle fluttuazioni del mercato dei maceri, hanno scelto di affidarsi alla garanzia di ritiro del Consorzio.
La raccolta per provincia
A livello provinciale, Campobasso cresce e traina la regione con 6.844 tonnellate di carta e cartone raccolte e con una media pro-capite di 30,2 kg/ab. Nella provincia di Isernia, invece, le tonnellate raccolte sono state solo 1.941 e la media pro-capite è pari a 22,4 kg/ab.
Quantità e qualità della raccolta differenziata di carta e cartone in Italia
A livello nazionale, nel 2020 la raccolta differenziata di carta e cartone ha complessivamente tenuto in Italia, con quasi 3,5 milioni di tonnellate raccolte. In un contesto generale in cui i rifiuti si sono ridotti del 3% e le raccolte differenziate complessive sono calate del 2,5%, quella di carta e cartone è diminuita di poco, solo dello 0,6%. Ciò significa che l’attenzione per i rifiuti cellulosici, anche in questo scenario, è rimasta alta.
Spostando l’attenzione sulla qualità dei conferimenti dei cittadini, il 2020 consolida il cambio di passo iniziato nel 2019: per il secondo anno consecutivo, il dato medio (2,29%) di presenza di frazioni estranee rientra nei parametri stabiliti per la prima fascia qualità. La raccolta presso le attività commerciali si conferma di eccellente livello.
Il tasso di riciclo degli imballaggi cellulosici ha raggiunto l’87,3%: sono stati quindi raggiunti e superati in anticipo gli obiettivi UE al 2030 e l’Italia si conferma così ai primi posti in Europa per i volumi di carta e cartone avviati a riciclo.