La cura degli anziani si concentra spesso sull’assistenza medica e il trattamento di disturbi fisici, più facili da individuare, mettendo a volte in secondo piano altri importanti aspetti della quotidianità. È tuttavia fondamentale prestare la giusta attenzione anche al benessere in generale, impegnandosi a garantire agli anziani la migliore qualità di vita possibile. Ciò contribuisce non soltanto a più alti livelli di soddisfazione, ma può anche rallentare il declino cognitivo e contribuire a un migliore stato di salute. Scopriamo allora in che modo aiutare i propri cari a vivere la terza età al meglio.
1. Autosufficienti più a lungo
Continuare a sentirsi autonomi il più a lungo possibile e avere il controllo sulle proprie giornate e sui propri spazi è fondamentale per il benessere. Se le scale di casa diventano un ostacolo, per esempio, installare un dispositivo per l’accessibilità Handicare è preferibile al trasferimento forzato presso i figli o una casa di riposo. Lo stesso principio è anche alla base delle misure a favore dell’inclusione presenti nel PNRR. Il Recovery Plan prevede infatti fondi per l’assunzione di caregiver che permettano agli anziani di continuare a vivere nella propria abitazione, e per case di riposo sotto forma di appartamenti indipendenti per un’autonomia maggiore.
Inoltre, è bene evitare di infantilizzare gli anziani, sostituendosi a loro nella cura della casa. Lasciare che si occupino delle faccende domestiche, nella misura in cui lo stato di salute lo permetta, contribuisce a un senso positivo di produttività e autonomia.
2. Incoraggiare l’attività fisica
Un’attività fisica regolare anche in età avanzata è importante per contrastare i rischi alla salute della sedentarietà, per ridurre gli acciacchi dovuti alla mancanza di movimento e per migliorare l’umore. Le attività, naturalmente, vanno pensate in base alle condizioni di salute dell’anziano. Tra le più indicate troviamo passeggiate regolari, magari a contatto con la natura, oppure nuoto o ginnastica in acqua, o ancora pedalare su una cyclette. Chi sia ancora in grado di farlo senza problemi può fare movimento salendo le scale un paio di volte al giorno, e utilizzando invece il servoscale quando più stanco.
3. Non trascurare gli esercizi per la mente
Così come l’esercizio fisico fa bene al corpo, così l’esercizio mentale tiene attivo il cervello come una vera e propria palestra per i neuroni. Diversi studi hanno infatti mostrato come imparare una lingua rallenti la comparsa di demenza senile, e aiuti persino il cervello a recuperare dopo un ictus. In base agli interessi individuali si può mantenere la mente giovane leggendo libri, allenandosi con cruciverba e sudoku, o studiando qualsiasi materia che susciti la curiosità della persona in questione.
4. Rimanere connessi
Tra gli aspetti più importanti per il benessere vi è quello della socialità: gli esseri umani sono fatti per vivere in comunità e sentirsi connessi agli altri è indispensabile per la salute a tutto tondo. Per questo, organizzare regolarmente incontri tra gli anziani e la famiglia o gli amici è vitale per aiutarli a rimanere in forma più a lungo. In base alle circostanze individuali si possono anche incoraggiare gli anziani a frequentare un circolo, un gruppo parrocchiale, oppure a partecipare a iniziative di volontariato a livello locale. Aiutare gli altri e contribuire in modo pratico al bene della comunità è infatti un altro modo per sentirsi meglio nel quotidiano.
5. Prendersi cura di sé
Non è raro che, durante la terza età, si inizino a trascurare più spesso i propri bisogni. È quindi importante assicurarsi che gli anziani si prendano cura di sé, sia a livello fisico che emotivo. La depressione, in particolare, non va sottovalutata: che sia causata da un lutto, da un grande cambiamento, o dalla solitudine, ai primi segnali è fondamentale offrire sostegno emotivo e incoraggiare magari un adeguato percorso terapeutico.
Includendo questi comportamenti nella vita dei propri cari è possibile aiutarli ad avere giornate piacevoli e soddisfacenti anche più avanti negli anni. Il benessere non ha età e non c’è alcuna ragione per rinunciarvi da anziani.